martedì 8 febbraio 2011

13 FEBBRAIO.....SENZA DIGNITA' C'E' REGRESSIONE

13 febbraio, Camusso: senza dignità c'è regressione



'Se non ora quando?', le donne scendono in piazza domenica 13 febbraio in 117 città. Una mobilitazione che non vuole «giudicare altre donne o dividere le donne in buone e cattive» ma chiede un Paese «che rispetti le donne».
Tra le tante adesioni quelle di Susanna Camusso, Concita De Gregorio, Flavia Perina, Silvia Costa, Francesca Comenici, Titti di Salvo, Francesca Izzo che hanno presentato l'iniziativa nella sede di stampa estera, appellandosi a donne, ma anche uomini «amici delle donne», perché domenica si esca dalle case e si scenda in piazza. Comencini sottolinea la pluralità di donne che hanno aderito (il sito(http://www.unita.it/) ha raggiunto in meno di una settimana oltre 51 mila firme) e precisa che «la mobilitazione non intende condannare nessuna donna: abbiamo invitato le organizzatrici di tutte le città a evitare slogan di questo tipo».
L'invito quindi è a tutte le donne «perchè escano dalle case e si facciano sentire». Il segretario della Cgil, sottolineando la «assoluta trasversalità» delle adesioni, invita a guardare al cuore del problema, la libertà e la dignità delle donne in un «Paese che vede le donne come oggetto di discussione quando va bene o come oggetto e basta. Con la negazione della dignità e dei diritti delle donne non c'è futuro, c'è una grande regressione».
Troppo spesso infatti ad esempio «quando si parla di prostituzione si parla delle donne e non dei clienti, questa è una modalità insopportabile. Si guarda il dito e non la luna». Flavia Perina, deputata Fli, individua il dato «politico», quello cioè della «rappresentanza femminile» e come si arriva ad incarichi istituzionali o nelle liste bloccate«.
A Roma la manifestazione è fissata per le 14 alla terrazza del Pincio, Piazza del Popolo, e sarà aperta dalla lettura di una 'orazione civile' scritta dalla poetessa Patrizia Cavalli.

Nessun commento: