Un altro morto da fabbrica Paderno Zeqiri, operaio ucciso dalle ustioni
20/11/2010 16:39 SICUREZZA SUL LAVORO - ITALIA Fonte: unita
Un altro morto per le ustioni causate da un incidente sul lavoro. Ha fatto una seconda vittima l'esplosione nella fabbrica di Paderno Dugnano (Milano) del 4 novembre. È Arun Zeqiri, di origini albanesi, 44enne. Si è spento a Torino, all'ospedale della Maria Addolorata. Segue la fine di Sergio Scapolan, l'uomo di 63 anni che era morto nei giorni scorso a Sampierdarena, a Genova. L'esplosione ha ferito altri due uomini che versano in gravi condizioni. Zeqiri era rimasto ustionato dall'esplosione di una bombola di acetilene, poi propagatasi a bombola di gpl e a bidoni di vernice, alla Eureco di Paderno Dugnano. Era ricoverato nel reparto grandi ustionati dell'ospedale Cto di Torino. Aveva ustioni di secondo e terzo grado sul 70% del corpo. Lavorava per la cooperativa che aveva in appalto lo stoccaggio dei rifiuti e di proprietà dello zio di Zeqiri. Sul quale pende una doppia accusa per omicidio colposo: per Arun Zeqiri e per Scapolan. Tra i feriti L.S., 37 anni, ricoverato in Terapia intensiva all'Ospedale Niguarda di Milano, ha sviluppato uno ''shock settico severo'' con insufficienza di diversi organi contemporaneamente. I sanitari hanno rimandato l'intervento chirurgico in programma per curare le gravi ustioni che l'operaio ha su gran parte del corpo.
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