giovedì 15 settembre 2011

Manovra: ecco alcune delle principali misure approvate


La manovra approvata mira a riportare il pareggio di bilancio entro il 2013 e a ridurre l’immenso debito
dell’Italia, pari all’incirca al 120% del prodotto
interno lordo. Un debito, in Europa, inferiore solo a quello della Grecia.
Tra le misure più discusse la possibilità delle imprese di derogare al contratto e alla legislazione nazionale e licenziare i dipendenti, previo accordo con i sindacati più rappresentativi.
Previsti tagli alla spesa pubblica grazie ai quali lo Stato dovrebbe incassare più di 39 miliardi di euro.
Aumenterà di un punto percentuale l’aliquota dell’Iva al 20%. Provvedimento che consentirà al governo di introitare più di 4 miliardi di euro. Dalla lotta all’evasione dovrebbero arrivare 3,8 miliardi.
Fissato al 3% il cosiddetto contributo solidale. Il prelievo, che sarà applicato ai redditi superiori ai 300mila euro, riguarderà soltanto 34.000 contribuenti. La tassa sulle rendite finanziarie passerà dal 12,5 al 20%, ma non riguarderà i titoli di Stato.
L’addizionale per le imprese del settore energetico crescerà di quattro punti percentuali. Viene inoltre anticipato al 2014 l’allineamento dell’età pensionabile delle lavoratrici del settore privato al livello di quelle del settore pubblico.
E se Comuni e Regioni potranno aumentare l’addizionale Irpef, il promesso taglio delle province non ci sarà. Verrà solamente dimezzato il numero dei consiglieri.
Per protestare contro la manovra giovedì a Roma le associazioni dei consumatori scenderanno in piazza, in una manifestazione intitolata ‘Tasche vuote’.
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