domenica 8 gennaio 2012

Treninotte, Epifania sul tetto. A dicembre salari dimezzati

Un'altra brutta sorpresa per i dipendenti ex Wagon Lits che anche nella notte dell'Epifania non hanno voluto abbandonare i presidi di protesta. Per i giorni lavorativi di dicembre hanno infatti ricevuto in busta paga solo 420 euro, mentre 450 sono stati trattenuti in via cautelativa per controllare se effettivamente sono state riconsegnate divise, palmare e chiavino di servizio. 
A Torino cinquanta lavoratori della Servirail Italia, ex Wagon Lits, hanno trascorso con le famiglie la giornata nella stazione di Porta nuova. Il presidio continua dall'11 dicembre, 24 ore su 24 e, a turno, tre dipendenti licenziati dalla società dormono nelle tende allestite al secondo piano della stazione. A Milano un'insolita festa della Befana lungo il binario 24 della stazione centrale, ha tenuto compagnia a Carmine, Giuseppe e Oliviero che da oltre in mese sono abbarbicati in cima a una torre: non si fidano delle promesse dell'azienda (che ha garantito una loro ricollocazione), nè dell'accordo sottoscritto a livello lombardo, il 30 dicembre scorso da Cisl e Uil, ma non dalla Cgil, per ricollocare 152 lavoratori ritenuti in esubero. Secondo la Cgil, infatti, si tratta di una vertenza nazionale e come tale va risolta, mentre l'accordo lombardo sarebbe stato firmato nel corso di una trattativa che poteva sfociare nel ripristino dei treni-notte e, quindi, in una soluzione generale.  
Intanto sono già 22 mila le firme raccolte nelle stazioni di Torino, Milano e Messina per chiedere il ripristino dei treni notturni e il reintegro di tutti gli 800 lavoratori licenziati. La petizione sarà consegnata alle istituzioni locali e nazionali l'11 gennaio, a un mese dai licenziamenti, e le firme saranno inviate anche al governo e al Capo dello Stato.

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