Manovra, sì del Senato alla fiducia. Il testo ora passerà alla Camera
15/07/2010 12:48 POLITICA - ITALIA
ROMA - lastampa.it Via libera nell’Aula del Senato alla manovra economica. Il testo è passato con il voto di fiducia: ora verrà convertito in legge ed entro fine luglio passerà all’esame della Camera per la seconda lettura. A Montecitorio il testo arriva blindato, e dovrebbe essere approvato senza modifiche e con un altro voto di fiducia entro fine mese. Il ministro dell'economia Giulio Tremonti si è recato a Palazzo Madama e ha assistito alle dichiarazioni di voto. I voti favorevoli sono stati 170, i contrari 136. Pdl, Lega e Mpa hanno votato a favore. Pd, Idv, Udc, Api e Svp hanno votato contro. I senatori a vita non hanno partecipato al voto. Per il senatore Pdl Maurizio Gasparri «grazie alla manovra apriremo una stagione di crescita e sviluppo». Il presidente dei senatori Pdl ha inoltre sottolineato «il forte consenso delle parti sociali». Di parere totalmente opposto la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, che si è fatta portavoce del dissesnso del proprio partito: «Questa manovra è fortemente iniqua e recessiva destinata ad impoverire il Paese di ogni prospettiva di crescita e sviluppo». La fotocopia della prima pagina dell’Unità, un fotomontagggio con tre birilli a terra e la faccia dei membri del governo dimessisi (Scajola, Brancher e Cosentino) e la scritta a caratteri cubitali «E tre» è stata mostrata nell’ Aula del Senato dai senatori dell’ Idv Stefano Pedica e Giuseppe Caforio mentre si svolgeva la chiama per il voto di fiducia alla manovra. Schifani ha invitato i due senatori a deporre il foglio e non disturbare. Nel suo intervento, Alfonso Mascitelli ha annunciato il voto contrario dell'Italia dei Valori: «La fiducia è l’ennesima menzogna che si sta propinando al nostro Paese, perchè non potrà stabilizzare i conti pubblici». Anche Api ha votato no. Idem l' Udc. Ad annunciarlo è stato il senatore D'Alia: «La fiducia non è atto di coraggio o di forza, è figlia della soggezione politica e della schiavitù a una piccola parte del Paese. La fiducia che votate oggi è un atto di sottomissione al vero padrone del governo, cioè alla Lega Nord». L'unico capitolo che incontra il favore dell'Udc è quello sull'adeguamento automatico dell'età pensionabile alla speranza di vita. Confermerà, invece, la propria fiducia l'Mpa. «Pacta sunt servanda e quindi questa volta votiamo la fiducia al governo». Queste le parole con cui il senatore Giovanni Pistorio ha espresso l'approvazione del proprio partito al maxiemendamento.
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