domenica 18 luglio 2010

TUTTI UNITI...COME IN UN SOL PUGNO!!!!

TUTTI IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO "BERLUSCHIONNE" UNITI COME IN UN SOL PUGNO!

17/07/2010 19:54 LAVORO - ITALIA
In questi mesi controlacrisi.org ha cercato di essere utile socialmente nella crisi cercando di raccontare le cose diversamente dai padroni e dalla stampa di regime. Da questo sito, in tempi non sospetti, abbiamo segnalato quanto avveniva sull'art 18, in Grecia e il drammatico evolversi della crisi fino al Golpe monetario ordito dalle tecnocrazie capitaliste e poteri forti. Abbiamo dato voce a tante realtà di lotta, sostenuto le campagne di solidarietà come la creazione di casse di resistenza, banchi alimentari, occupazioni di fabbriche. Abbiamo sostenuto i presidi di lotta con un principio semplice: nessuno deve restare solo nella crisi. Noi pensiamo che questa crisi sia costituente, che il problema che abbiamo davanti non si chiama solo Berlusconi ma anche Marchionne e le politiche europee che porteranno a breve all'approvazione del nuovo patto di stabilità che noi abbiamo definito golpe monetario. Certo che Berlusconi ed il suo governo devono essere mandati a casa nel più breve tempo possibile. Ma l'opposizione non può essere strabica e schierarsi, come ha fatto il PD, con il ricatto di Marchionne o approvare il massacro sociale che si sta compiendo a Bruxelles con il nuovo patto di stabilità, come fa l'IDV. Per noi lotte sociali e difesa della costituzione sono una sola cosa, non uno spot utilizzabile a seconda delle convenienze. Siamo sicuri che non basta una manifestazione per riprendere in mano il nostro destino, occorre soprattutto rimettere in piedi quel sentimento di solidarietà che il movimento operaio ha sviluppato nel corso della sua storia. Senza deleghe riattivando il protagonismo dei lavoratori. Solidarietà e lotta di classe sono fattori vigorosi che quando si attivano fanno tremare i polsi ai padroni e banchieri, perché impongono ai soggetti sociali intermedi, come partiti e sindacati, di essere strumenti per lottare e non soggetti separati dai bisogni dei lavoratori. Una manifestazione a settembre di tutte le realtà di lotta può essere un buon inizio, qualcosa che lascerebbe il segno e farebbe capire a molti che in questo paese ci sono decine di migliaia di lavoratori che non si piegano. Chiediamo a tutti i presidi in lotta, a tutti i lavoratori e lavoratrici di iniziare a riflettere seriamente sulla necessità di costruire un appuntamento di questo tipo. Dopo Pomigliano nulla sarà come prima o lottiamo tutti per tutti o non si salverà nessuno.

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