martedì 27 luglio 2010

VOGLIONO TAPPARE LE ALI ANCHE AI BLOGGER!!!!

Blogger domani in piazza: «No al bavaglio sul web»
Domani, in coincidenza con la decisione sulla calendarizzazione in aula alla Camera sul ddl interecettazioni, l'Arci sarà di nuovo in piazza per un presidio di protesta contro la nuova legge del Governo. L'appuntamento è per le ore 16 in piazza Montecitorio, insieme alla Fnsi e alle organizzazioni che fanno parte del Comitato per la libertà e il diritto all'informazione e alla conoscenza, in occasione dell'inizio della discussione del provvedimento in aula alla Camera. «La grande mobilitazione contro il provvedimento - sottolinea l'Arci in una nota- ha ottenuto dei risultati positivi con l'approvazione di alcuni emendamenti in Commissione: se le modifiche verranno votate, i giornalisti vedranno confermato il loro dovere di informare e i cittadini il loro diritto a conoscere. Ma sono ancora molti gli elementi da cambiare: restano, ad esempio, l'obbligo di rettifica entro 48 ore per i blog e le limitazioni per l'attività di indagine dei magistrati e delle forze dell'ordine. Di fatto, il cuore del disegno di legge, il tentativo di impedire al nostro sistema giuridico di investigare e di raccogliere prove di reati anche attraverso le intercettazioni, non viene per nulla intaccato. In questo modo si calpesta volutamente la nostra Costituzione, minando il principio di legalità e la divisione dei poteri. Il danno, poi, si ripercuote inevitabilmente sul mondo dell'informazione che vede colpita la fonte delle sue notizie. Per questi motivi non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Per questi motivi saremo in piazza. Attenzione e vigilanza. Queste le nostre parole d'ordine».«Il governo sta cercando di zittire anche uno degli ultimi baluardi dell'informazione libera, il web, con una norma contenuta nel ddl intercettazioni che impone ai blogger la rettifica entro 48 ore», afferma il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando. «L'Italia dei valori, che dal primo momento ha denunciato la pericolosità di questo provvedimento ed è l'unica forza politica che ha presentato al Senato un emendamento soppressivo di questa disposizione sui blog, continuerà a dare battaglia dentro e fuori il Parlamento».«Ridurre l'informazione a una voce sola, imporre controlli censori, storpiare la natura stessa del web e impedire la libera circolazione delle idee -continua- vuol dire calpestare la Costituzione italiana. Con questa norma, infatti, si sta cercando di soffocare quella parte dell'informazione che non si è ancora piegata alle imposizioni e ai favoritismi del presidente del Consiglio».«Noi -conclude Orlando- non ci faremo intimidire e ai reiterati tentativi di impadronirsi anche della rete, risponderemo a muso duro per difendere il diritto dei cittadini ad essere informati. Per questo, l'Italia dei valori parteciperà alla manifestazione dei blogger e degli internauti che domani si incontreranno a piazza Montecitorio per una protesta no-stop contro le vergognose limitazioni imposte dal ddl intercettazioni».

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