giovedì 23 dicembre 2010
MUORE OPERAIO ALLA SAPIENZA,ECCO LA VERA VIOLENZA
Gli studenti avevano progettato altre iniziative di protesta contro il ddl Gelmini, ma a causa della morte avvenuta questa mattina sul lavoro di un operaio all'interno dell'università hanno deciso di tornare alla Sapienza.Un lungo applauso degli studenti ha accolto l'ennesima notizia della tragedia sul lavoro, così la violenza cercata dai media "tossicodipendenti" da incidenti è stata rigirata nel sistema mediatico in tutta la sua drammaticità. Oggi i giornali che non parlano mai degli omicidi sul lavoro parleranno, loro malgrado, della violenza quotidiana di un sistema produttivo che ha fatto scempio delle tutele dei lavoratori in nome del profitto. Il corteo, fermo e muto sulla via Prenestina, ha espresso la propria solidarietà alla famiglia dell'operaio morto fermando tutto. Al megafono uno studente ha urlato in faccia all'intero paese la vergogna delle morti bianche. Chi oggi cercava la violenza degli studenti, gli infiltrati ed i black block, ha trovato la violenza quotidiana del capitalismo, una violenza talmente pervasiva nella nostra società da diventare naturale nella sua affermazione quotidiana.
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