Insieme Disoccupati e Precari per un movimento di riscossa e rinascita
della nostra regione
Il nostro appelloSiamo un gruppo di persone fra cui tante mamme e papà attualmente disoccupati. Sappiamo benissimo
cosa vuol dire vivere in questa condizione, quella che ormai appartiene a molti, forse ai più. Sappiamo cosa
vuol dire andare avanti senza un futuro certo e conosciamo bene le ansie e le paure che ognuno di noi ha.
Conosciamo bene quella sensazione di impotenza che si prova quando i soldi finiscono ma le bollette da
pagare e la spesa da fare restano e nella nostra mente a risuonare è un’unica domanda: “Ora come
faccio?”. Prima in famiglia, con gioia, si pensava al futuro dei figli, invece ora le discussioni con i familiari
sono più frequenti perché il nervosismo, l’impotenza e l’ansia ricadono inevitabilmente sui nostri cari. Il
sogno di vedere i nostri figli progettare un futuro nel luogo in cui sono nati e cresciuti inizia a sfumare e
spesso li sentiamo dire: “Io me ne vado…qui per me non c’è niente”. E questo spesso fa male quasi quanto
una pugnalata.
La nostra unica certezza è che continuare a reprimerci, a chiuderci dentro casa, a dire “tanto niente
cambierà” non ci aiuta, anzi fa sì che le cose vadano sempre peggio. Siamo tanti, troppi i
disoccupati di tutto il Lazio:
UNISCITI A NOI. UNIAMOCI. Ognuno di noi da solo nulla può ottenere
né cambiare, ma abbandonando la rabbia e la delusione si può provare a raggiungere qualcosa di positivo.
Guardiamo i nostri figli e chiediamoci se a loro fa piacere vederci così depressi o arrabbiati, o se invece non
preferiscano vedere un padre o una madre che combattono per cambiare le cose. Proviamo ad essere per
loro un esempio da seguire e la fonte di una rinnovata fiducia nel futuro. Unisciti a noi, unisciti alla nostra
lotta per il diritto al lavoro e alla dignità perché insieme possiamo cambiare le cose. Non lasciamo che gli
altri che non hanno i nostri problemi continuino a parlare di noi, solo parlare senza trovare alcuna
soluzione. Noi solo sappiamo di cosa abbiamo bisogno, solo noi e tra di noi ci possiamo capire con le nostre
reciproche paure ed ansie, con i nostri reciproci pensieri.
Non dobbiamo vergognarci dello stato in cui siamo perché essere disoccupati non è una colpa. Vogliamo
incontrarci per decidere insieme cosa fare e quali iniziative intraprendere. Proporre un piano di proposte,
costruire incontri con le Istituzioni per individuare scelte condivise, cercare alleati, far conoscere la nostra
drammatica situazione a tutti anche a chi fa finta di non vederla.
vogliamo coinvolgere attivamente il maggior numero di disoccupati e precari a prescindere
dall’appartenenza politica che li distingue.
Care amiche e cari amici, che ne pensate? Cosa vorreste soprattutto proporre e di cosa vorreste che si
parlasse? Come possiamo aiutarci fra di noi? Dobbiamo impegnarci per ripartire, per spingere chi
decide a farlo nel nostro interesse presto e bene senza altre perdite di tempo e senza inutili promesse e
lusinghe. Il tempo ormai è diventato preziosissimo perché troppo se n’è perso. Ricordiamoci sempre che il
lavoro è un diritto sancito dalla nostra Costituzione, non una concessione compiacente. Vogliamo provare
insieme, in solidarietà, con la nostra volontà e il nostro coraggio? Organizziamoci in una grande comunità
solidale.
Le questioni che prima di altre ci sembrano da affrontare subito, si subito
proprio perché il tempo stringe, e un reddito per tutti quei disoccupati che hanno finito ho stanno finendo gli ammortizzatori sociali.
I NOSTRI CONTATTI:
vertenzafrusinate@gmail.com
ziroli tiziano 3468073007
facebook: comitato promotore vertenza frusinate
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