VERBANIA - La posizione della Filcams sul rinnovo del contratto di lavoro
Il segretario generale della Filcams -commercio, terziario e servizi- incontrando gli organi di stampa ha dichiarato: “ Firmare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro così come propongono e pretendono le associazioni datoriali riduce i diritti già acquisiti conquistati nei passati anni. Se occorre firmare il rinnovo si può chiedere ai lavoratori di mantenere quanto già hanno, non si può però chiedere che siano penalizzati come fanno invece Cisl e Uil”.
I numero dei lavoratori della grande e piccola distribuzione del commercio e del terziario e dei servizi, interessati al rinnovo contrattuale nel Vco sono quasi un migliaio. A livello nazionale i lavoratori occupati nel terziario, nel commercio e nei servizi sono oltre 3 milioni.
Le questioni che portano la Filcams a non sottoscrivere il rinnovo contrattuale sono ha spiegato il segretario Bivi (nella foto, ndr): “La riduzione del salario nei giorni di carenza malattia -oggi è al 100%, la proposta è di ridurla del 50%; la fuoriuscita dal servizio nazionale per la prestazione sanitari; il pagamento -oggi gratuito- al l’obbligo per tutti di lavorare nelle domeniche e nei giorni festivi e l’aumento del salario nei prossimi anni di vigenza contrattuale (3) di in sei tranches di 86 euro al 4° livello”.
Per contrastare l’ipotesi di accordo tra la Cisl e la Uil con le associazioni imprenditoriali, la Filcams del Vco e della provincia di Novara, proclamano uno sciopero generale di un turno o giornata di lavoro, del commercio, del terziario e dei servizi per sabato 2 marzo.
“Invece di tenere conto delle richieste e delle esigenze dei lavoratori, che da oltre un anno attendono il rinnovo del contratto di lavoro, Cisl e Uil sottoscrivendo l’accordo. hanno accolto le proposte avanzate dalle aziende. La Filcams nazionale, sollecitata da migliaia e migliaia di lavoratori, che non condividono i contenuti del rinnovo, perché penalizzanti, chiedono di rivolgersi alla magistratura per impugnare l’accordo nazionale, soprattutto, per quanto riguardo la fuoriuscita dal servizio sanitario nazionale”.
La Filcams ribadisce che i lavoratori devono essere informati e soprattutto, attraverso il voto decidere se firmare o respingere i rinnovi dei contratti di lavoro.
*Comunicato Cgil Vco
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