mercoledì 27 aprile 2016
sabato 16 aprile 2016
sabato 9 aprile 2016
martedì 5 aprile 2016
lunedì 4 aprile 2016
domenica 3 aprile 2016
APPELLO DEI SINDACI AL PRESIDENTE ZINGARETTI
APPELLO DEI SINDACI
PER L’EMERGENZA LAVORO IN PROVINCIA DI FROSINONE
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
On. Nicola Zingaretti
Facendo seguito agli incontri che si sono svolti nel corso degli ultimi mesi e che hanno portato all’istituzione del Tavolo regionale permanente “Lavoro e Sviluppo in provincia di Frosinone”, si rappresenta, ancora una volta, il dramma dei senza lavoro nel nostro territorio e si chiede di mettere in campo idonee strategie e interventi che coniughino, insieme, la capacità di creare in tempi brevi nuovi posti di lavoro e, nell’immediato, misure di sostegno al reddito per affrontare, nel rispetto della dignità delle persone, l’emergenza in atto.
In provincia di Frosinone - lo dicono le cifre in possesso dei Centri per l’Impiego – ammonta a circa 135mila unità il numero dei senza lavoro e al 40% il tasso di disoccupazione giovanile. Dunque, un problema trasversale, che man mano che aumenta la fascia di età considerata, si trasforma addirittura in un dramma, causa l’assai più problematica ricollocazione dei senza lavoro.
Troppe sono le crisi e le vertenze aziendali in corso che hanno depauperato il sistema produttivo e acuito il già complicato quadro generale. Una situazione purtroppo destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi, in vista delle scadenze di tutte quelle misure di sostegno al reddito che negli anni sono servite da tampone e che potrebbero avere preoccupanti conseguenze anche dal punto di vista sociale.
Tenuto conto, dunque, del quadro descritto - disoccupazione in crescita e fine degli ammortizzatori sociali - delle ricadute negative che la situazione determinerà in termini di congiuntura depressiva dell’intero sistema provinciale, si ribadisce, con urgenza, la necessità inderogabile di:
- riconvocare, a stretto giro, il Tavolo regionale “Lavoro e Sviluppo in provincia di Frosinone”, con all’odg non solo la costruzione di un modello di crescita e sviluppo del territorio ma anche la gestione dell’emergenza-dramma di una parte consistente della nostra comunità.
A tal fine si evidenzia la necessità di porre in discussione misure ad hoc rispetto all’emergenza come potrebbero essere quelle di integrazione o sostegno al reddito, oltre agli strumenti già individuati come l’assegno e\o contratto di ricollocazione e il microcredito, soprattutto considerando che la scadenza degli ammortizzatori sociali è prevista per il prossimo mese di giugno e dunque per una platea di nostri concittadini si paventa la possibilità di rimanere senza sostentamento finanziario.
Nel caso degli strumenti di integrazione o sostegno al reddito, non si tratterebbe di una misura a carattere permanente ma temporanea, una sorta di intervento di “somma urgenza” vista la drammaticità della situazione: una misura non più rinviabile e che implica la necessità di istituire un reddito di dignità.
Non solo, sarebbe auspicabile avviare la possibilità di configurare tali strumenti emergenziali, attraverso il coinvolgimento operativo degli Enti locali territoriali con la costituzione di un’anagrafe di progetti di pubblica utilità: in tal modo si darebbe forma non a misure di ordine assistenziale, ma di formazione\lavoro che permetterebbero di tamponare l’emergenza, garantire i diritti dei cittadini nei luoghi di residenza degli interessati dal provvedimento e servirebbe anche a venire incontro all’esigenza di servizi da parte dei Comuni che al momento non possono acquisire personale per le norme sulla finanza pubblica.
Oltre alle misure tampone, si richiede di avviare una stagione concreta di dialogo e di confronto finalizzato a creare le condizioni per lo sviluppo, definendo un modello “Frosinone” attrattivo per le imprese, con le auspicate ricadute anche in termini di assunzioni e di aumento dei posti di lavoro disponibili.
Un modello che, attraverso il lavoro congiunto di Regione, Provincia, Enti locali, Organizzazione di categoria, sigle sindacali, Consorzi industriali, rappresentanti istituzionali, permetta alla provincia di Frosinone di avere il riconoscimento di misure speciali come la Zona Economica Speciale, oppure l’Area di Crisi complessa che garantiscano investimenti e presenza\permanenza delle imprese.
Un modello di lavoro che favorisca l’avvio di una nuova stagione di infrastrutture a servizio delle imprese, sempre con il metodo della concertazione.
Senza trascurare la possibilità di lavorare per la stipula di un nuovo Accordo di programma, modulato sulle piccole e medie imprese che rappresentano l’ossatura del sistema produttivo locale e premialità per i bandi al riposizionamento competitivo.
I sindaci e le istituzioni locali sono disponibili a fare la propria parte, sia in termini di confronto, disponibilità e predisposizione di progetti operativi, ma non possono essere lasciati soli di fronte a quest’emergenza: i diritti dei lavoratori, ma soprattutto dei cittadini, hanno bisogno di attenzione e di risposte.
La progettazione per lo sviluppo sarà uno dei compiti e degli impegni del territorio, da realizzare nel confronto e nel dialogo con la Regione Lazio, anche rispetto alla disponibilità e ai fondi messi in campo, quello che si chiede, però, nell’immediato è l’intervento sull’emergenza.
PER L’EMERGENZA LAVORO IN PROVINCIA DI FROSINONE
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
On. Nicola Zingaretti
Facendo seguito agli incontri che si sono svolti nel corso degli ultimi mesi e che hanno portato all’istituzione del Tavolo regionale permanente “Lavoro e Sviluppo in provincia di Frosinone”, si rappresenta, ancora una volta, il dramma dei senza lavoro nel nostro territorio e si chiede di mettere in campo idonee strategie e interventi che coniughino, insieme, la capacità di creare in tempi brevi nuovi posti di lavoro e, nell’immediato, misure di sostegno al reddito per affrontare, nel rispetto della dignità delle persone, l’emergenza in atto.
In provincia di Frosinone - lo dicono le cifre in possesso dei Centri per l’Impiego – ammonta a circa 135mila unità il numero dei senza lavoro e al 40% il tasso di disoccupazione giovanile. Dunque, un problema trasversale, che man mano che aumenta la fascia di età considerata, si trasforma addirittura in un dramma, causa l’assai più problematica ricollocazione dei senza lavoro.
Troppe sono le crisi e le vertenze aziendali in corso che hanno depauperato il sistema produttivo e acuito il già complicato quadro generale. Una situazione purtroppo destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi, in vista delle scadenze di tutte quelle misure di sostegno al reddito che negli anni sono servite da tampone e che potrebbero avere preoccupanti conseguenze anche dal punto di vista sociale.
Tenuto conto, dunque, del quadro descritto - disoccupazione in crescita e fine degli ammortizzatori sociali - delle ricadute negative che la situazione determinerà in termini di congiuntura depressiva dell’intero sistema provinciale, si ribadisce, con urgenza, la necessità inderogabile di:
- riconvocare, a stretto giro, il Tavolo regionale “Lavoro e Sviluppo in provincia di Frosinone”, con all’odg non solo la costruzione di un modello di crescita e sviluppo del territorio ma anche la gestione dell’emergenza-dramma di una parte consistente della nostra comunità.
A tal fine si evidenzia la necessità di porre in discussione misure ad hoc rispetto all’emergenza come potrebbero essere quelle di integrazione o sostegno al reddito, oltre agli strumenti già individuati come l’assegno e\o contratto di ricollocazione e il microcredito, soprattutto considerando che la scadenza degli ammortizzatori sociali è prevista per il prossimo mese di giugno e dunque per una platea di nostri concittadini si paventa la possibilità di rimanere senza sostentamento finanziario.
Nel caso degli strumenti di integrazione o sostegno al reddito, non si tratterebbe di una misura a carattere permanente ma temporanea, una sorta di intervento di “somma urgenza” vista la drammaticità della situazione: una misura non più rinviabile e che implica la necessità di istituire un reddito di dignità.
Non solo, sarebbe auspicabile avviare la possibilità di configurare tali strumenti emergenziali, attraverso il coinvolgimento operativo degli Enti locali territoriali con la costituzione di un’anagrafe di progetti di pubblica utilità: in tal modo si darebbe forma non a misure di ordine assistenziale, ma di formazione\lavoro che permetterebbero di tamponare l’emergenza, garantire i diritti dei cittadini nei luoghi di residenza degli interessati dal provvedimento e servirebbe anche a venire incontro all’esigenza di servizi da parte dei Comuni che al momento non possono acquisire personale per le norme sulla finanza pubblica.
Oltre alle misure tampone, si richiede di avviare una stagione concreta di dialogo e di confronto finalizzato a creare le condizioni per lo sviluppo, definendo un modello “Frosinone” attrattivo per le imprese, con le auspicate ricadute anche in termini di assunzioni e di aumento dei posti di lavoro disponibili.
Un modello che, attraverso il lavoro congiunto di Regione, Provincia, Enti locali, Organizzazione di categoria, sigle sindacali, Consorzi industriali, rappresentanti istituzionali, permetta alla provincia di Frosinone di avere il riconoscimento di misure speciali come la Zona Economica Speciale, oppure l’Area di Crisi complessa che garantiscano investimenti e presenza\permanenza delle imprese.
Un modello di lavoro che favorisca l’avvio di una nuova stagione di infrastrutture a servizio delle imprese, sempre con il metodo della concertazione.
Senza trascurare la possibilità di lavorare per la stipula di un nuovo Accordo di programma, modulato sulle piccole e medie imprese che rappresentano l’ossatura del sistema produttivo locale e premialità per i bandi al riposizionamento competitivo.
I sindaci e le istituzioni locali sono disponibili a fare la propria parte, sia in termini di confronto, disponibilità e predisposizione di progetti operativi, ma non possono essere lasciati soli di fronte a quest’emergenza: i diritti dei lavoratori, ma soprattutto dei cittadini, hanno bisogno di attenzione e di risposte.
La progettazione per lo sviluppo sarà uno dei compiti e degli impegni del territorio, da realizzare nel confronto e nel dialogo con la Regione Lazio, anche rispetto alla disponibilità e ai fondi messi in campo, quello che si chiede, però, nell’immediato è l’intervento sull’emergenza.
mercoledì 30 marzo 2016
sabato 26 marzo 2016
martedì 22 marzo 2016
inizia la primavera "frusinate"?....
ieri era il 21 marzo di solito è il giorno in cui entra la primavera,forse potrebbe essere proprio cosi visto quello che e successo ieri al palazzo provinciale di Frosinone.
finalmente dopo una lunga rincorsa e dopo due assemblee andate quasi deserte la vertenza frusinate e riuscita a coinvolgere grazie anche alla presidenza della provincia molti sindaci , non tutti, ma molti sindaci e le organizzazioni sindacali.
molti sono stati gli interventi, e tutti condividevano il fatto che la nostra provincia e stata abbandonata, tutti finalmente condividevano il fatto che il lavoro deve essere al centro della discussione politica locale, i sindaci finalmente hanno fatto squadra, si sono tolti le casacche di partito e sono convinti che uniti sotto un unica battaglia si possa riuscire a costringere la regione a fare qualcosa di urgente per la nostra provincia, anche i sindacati finalmente hanno riconosciuto il lavoro svolto dalla vertenza frusinate e sino resi disponibili ad appoggiare la nostra battaglia.
dalla riunione e uscito un documento congiunto tra provincia , sindaci, sindacato e vertenza frusinate,il quale documento verrà portato in regione direttamente dai sindaci...non abbiamo mollato l'idea del reddito di cittadinanza, ma abbiamo legato ad esso proposte alle quali la regione dovrà dare risposte.
per ora non abbiamo ancora la bella copia del documento, ma come sarà pronta, sarete informati tempestivamente...un' altro passo e stato fatto, ora continuiamo la lotta senza sosta, ora tutti ci hanno messo la faccia e si sono impegnati ad aiutarci ....vediamo cosa succederà
forse e iniziatala "primavera"
finalmente dopo una lunga rincorsa e dopo due assemblee andate quasi deserte la vertenza frusinate e riuscita a coinvolgere grazie anche alla presidenza della provincia molti sindaci , non tutti, ma molti sindaci e le organizzazioni sindacali.
molti sono stati gli interventi, e tutti condividevano il fatto che la nostra provincia e stata abbandonata, tutti finalmente condividevano il fatto che il lavoro deve essere al centro della discussione politica locale, i sindaci finalmente hanno fatto squadra, si sono tolti le casacche di partito e sono convinti che uniti sotto un unica battaglia si possa riuscire a costringere la regione a fare qualcosa di urgente per la nostra provincia, anche i sindacati finalmente hanno riconosciuto il lavoro svolto dalla vertenza frusinate e sino resi disponibili ad appoggiare la nostra battaglia.
dalla riunione e uscito un documento congiunto tra provincia , sindaci, sindacato e vertenza frusinate,il quale documento verrà portato in regione direttamente dai sindaci...non abbiamo mollato l'idea del reddito di cittadinanza, ma abbiamo legato ad esso proposte alle quali la regione dovrà dare risposte.
per ora non abbiamo ancora la bella copia del documento, ma come sarà pronta, sarete informati tempestivamente...un' altro passo e stato fatto, ora continuiamo la lotta senza sosta, ora tutti ci hanno messo la faccia e si sono impegnati ad aiutarci ....vediamo cosa succederà
forse e iniziatala "primavera"
giovedì 17 marzo 2016
A TUTTI I SENZA LAVORO
IMPORTANTE PER TUTTI I SENZA LAVORO!
E’ UTILE E NECESSARIO CHE OGNI SINDACO PARTECIPI LUNEDI’ 21 MARZO 2016 ALL’INCONTRO NELLA SALA DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA CONVOCATO DAL PRESIDENTE POMPEO. LA VERTENZA FRUSINATE, CHE SARA’ PRESENTE, INVITA I DISOCCUPATI DI OGNI COMUNE A SOLLECITARE, CON EDUCATA INSISTENZA, IL PROPRIO SINDACO A PARTECIPARE ALLE ORE 18,30 A QUESTO APPUNTAMENTO CHE POTRA’ ESSERE UTILE PER IL FUTURO DI TUTTO IL FRUSINATE.
E’ UTILE E NECESSARIO CHE OGNI SINDACO PARTECIPI LUNEDI’ 21 MARZO 2016 ALL’INCONTRO NELLA SALA DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA CONVOCATO DAL PRESIDENTE POMPEO. LA VERTENZA FRUSINATE, CHE SARA’ PRESENTE, INVITA I DISOCCUPATI DI OGNI COMUNE A SOLLECITARE, CON EDUCATA INSISTENZA, IL PROPRIO SINDACO A PARTECIPARE ALLE ORE 18,30 A QUESTO APPUNTAMENTO CHE POTRA’ ESSERE UTILE PER IL FUTURO DI TUTTO IL FRUSINATE.
mercoledì 16 marzo 2016
altro incontro con i sindaci....
il giorno 21 marzo 2016 alle ore 18:30 incontro tra i sindaci della provincia di frosinone il presidente della provincia e la vertenza frusinate,l'incontro si svolgera nella sala del palazzo della provincia...
tutti i sindaci sono pregati di partecipare...
tutti i sindaci sono pregati di partecipare...
sei punti dai disoccupati dopo l'incontro con zingaretti....articolo ripreso dal sito unoetre.it
di Ignazio Mazzoli - "...è una città che sta esplodendo tra nuove povertà e disagi, non solo legati alle tragedie migratorie ma a chi è nato e cresciuto in questa città. Altro che terza settimana, qui c'è gente che non inizia nemmeno il mese". (Roma è la città, e sta nel Lazio ndr) Chi dice queste parole? Un disoccupato che dà vita a Vertenza Frusinate? Macché, è il Prefetto della Capitale, Franco Gabrielli al congresso della Acli che si è svolto domenica a Roma, al Divino Amore. Chissà se i membri del Consiglio Regionale del Lazio hanno letto questa dichiarazione (roma.repubblica.it)? Se l’hanno letta, forse avranno orecchie più attente per il disagio del frusinate e anche a loro appariranno più comprensibili e condivisibili le richieste che i disoccupati ciociari a nome pure degli altri della regione (totale 350.000) avanzano a Zingaretti, alla sua Giunta ed alla maggioranza che li sorregge, finora sordi ad ogni proposta e richiesta.
Così oggi Vertenza Frusinate fa le sue valutazioni e precisa le sue rivendicazioni in una riunione svolta a Ceccano il 14 marzo a partire dalle 10 del mattino.
«L’esito dell’incontro dell’11 marzo 2016, che ha visto impegnata una rappresentanza della Vertenza Frusinate composta da Gino Rossi, Nico Evangelista e Massimo Brillanti, in un faccia a faccia con il presidente della Giunta Regionale del Lazio, Nicola Zingaretti, nella sede della Prefettura di Frosinone, è stata l’occasione per fare una valutazione dello stato dell’arte relativamente alle richieste che sono state presentate ed alle situazioni del prossimo futuro in cui impegnarsi .
L’apprezzamento per questo colloquio con Zingaretti ed il Prefetto di Frosinone, che non era fra gli obiettivi dei disoccupati organizzati, va soprattutto al fatto che si sia realizzato, anche se a nessuno sfugge che esso è nato dalla preoccupazione del PD locale di non vedere disturbata per l’iniziativa che doveva svolgersi presso la Multisala Sisto e per questo motivo lo ha sollecitato. La fragilità di questo PD ciociaro ha tuttavia consentito l’avvio di un dialogo che in primo luogo consente di dire che avviene perché Vertenza Frusinate orami è un interlocutore riconosciuto serio e rappresentativo del disagio di questa realtà territoriale. Dopo l’approvazione all’unanimità, il 12 gennaio, dell’OdG Denicolò che impegnava la Regione ad intervenire sull’emergenza disoccupazione del frusinate ci sono stai altri incontri senza risultati concreti, il 28 gennaio e il 9 marzo e questo appuntamento dell’11 marzo apro uno spiraglio.
Così oggi Vertenza Frusinate fa le sue valutazioni e precisa le sue rivendicazioni in una riunione svolta a Ceccano il 14 marzo a partire dalle 10 del mattino.
«L’esito dell’incontro dell’11 marzo 2016, che ha visto impegnata una rappresentanza della Vertenza Frusinate composta da Gino Rossi, Nico Evangelista e Massimo Brillanti, in un faccia a faccia con il presidente della Giunta Regionale del Lazio, Nicola Zingaretti, nella sede della Prefettura di Frosinone, è stata l’occasione per fare una valutazione dello stato dell’arte relativamente alle richieste che sono state presentate ed alle situazioni del prossimo futuro in cui impegnarsi .
L’apprezzamento per questo colloquio con Zingaretti ed il Prefetto di Frosinone, che non era fra gli obiettivi dei disoccupati organizzati, va soprattutto al fatto che si sia realizzato, anche se a nessuno sfugge che esso è nato dalla preoccupazione del PD locale di non vedere disturbata per l’iniziativa che doveva svolgersi presso la Multisala Sisto e per questo motivo lo ha sollecitato. La fragilità di questo PD ciociaro ha tuttavia consentito l’avvio di un dialogo che in primo luogo consente di dire che avviene perché Vertenza Frusinate orami è un interlocutore riconosciuto serio e rappresentativo del disagio di questa realtà territoriale. Dopo l’approvazione all’unanimità, il 12 gennaio, dell’OdG Denicolò che impegnava la Regione ad intervenire sull’emergenza disoccupazione del frusinate ci sono stai altri incontri senza risultati concreti, il 28 gennaio e il 9 marzo e questo appuntamento dell’11 marzo apro uno spiraglio.
Diversa è la valutazione sui contenuti delle proposte scaturite dalla riunione.
Sei punti
Primo. Il Presidente Zingaretti vuole incontrare tutti i sindaci del frusinate e le forze sociali, imprenditori e sindacati (saranno presenti? Sarebbe ora, specialmente quelli di categoria) per valutare gli impegni da prendere con loro. Bene, ma quando? Il giudizio è quello di sempre. Bisogna fare presto e veder risultati concreti e operativi. Quando la data?
Secondo. Vertenza Frusinate vuole dare credito al fatto che i finanziamenti annunciati da Zingaretti aprano possibilità per l’intero territorio provinciale. Esse richiedono competenza e capacità di programmazione. I disoccupati sono pronti a raccogliere la sfida che viene dal Presidente Zingaretti e chiedono ai sindaci di valutare e discutere insieme ad ognuno di loro singolarmente, con le rappresentanze dei disoccupati di ogni singolo comune, progetti seri, che se condivisi si impegnano a sostenere con ogni impegno e tutte le loro forze, naturalmente senza rinunciare anche ad opportunità nei lavori socialmente utili e ad ogni altra, se disponibili e di immediata attivazione. Agli incontri i disoccupati parteciperanno con il supporto di tecnici competenti e preparati per lavorare sul concreto e seriamente, senza demagogia.
I Sindaci si sono dati uno strumento di raccordo, un gruppo di consultazione su WhatApp* in cui già si trovano il Sindaco di Anagni, di Acuto, di Ceccano, di Paliano e di Piglio, ma forse ad ora saranno già molti di più. “Sapere che i primi cittadini si sentono sui nostri problemi ci fa sentire meno soli”.
Terzo. Ai sindaci i disoccupati chiedono di sostenerli nella richiesta di misure d’emergenza per fronteggiare la mancanza di reddito. Senza di loro non si sopravvive e i progetti rischiano di servire ai pronipoti di non si sa chi. Questa richiesta riprende forza dopo il comunicato di un partito della maggioranza che sostiene la giunta Regionale, SEL-SI che ripropone di recuperare la legge 4/2009 da “noi” proposta sin da maggio 2015. L’aiuto dei Sindaci è necessario soprattutto sui tempi: qualunque approfondimento, modifica e aggiornamento deve portare all’approvazione prima del voto di maggio. Un altro impegno a vuoto sarebbe intollerabile. I promotori della Vertenza sanno bene che si é in campagna elettorale....
Quarto. Mentre alcune forze politiche interverranno in parlamento per far riesaminare l’AdP per capirne le inefficienze e modificarle in modo che sia utilizzabile in questo territorio prima del 2 agosto 2016 (data di scadenza dell’AdP), è necessario che la data del 14 giugno, quando finirà la mobilità per 350 lavoratori che resteranno senza proventi, sia raggiunta avendo già acquisito le misure più idonee a tutelare queste persone.
Quinto. A tutte le Istituzioni, con il rispetto che meritano e che ad esse Vertenza Frusinate porta, si chiede la massima trasparenza delle decisioni dei criteri di individuazione delle soluzioni e delle loro assegnazioni, dando il massimo di informazione pubblica. Alla Regione è rivolto un invito: se c’è la volontà di proseguire questo dialogo vengano esonerati dalla definizione degli impegni tutti coloro che fino ad ora hanno frapposto solo ostacoli e dinieghi, siano funzionari o membri di giunta.
Sesto. Questa riunione si conclude con la decisione di lavorare per radicare sul territorio, in ogni Comune, la presenza organizzata di chi cerca lavoro.»
Secondo. Vertenza Frusinate vuole dare credito al fatto che i finanziamenti annunciati da Zingaretti aprano possibilità per l’intero territorio provinciale. Esse richiedono competenza e capacità di programmazione. I disoccupati sono pronti a raccogliere la sfida che viene dal Presidente Zingaretti e chiedono ai sindaci di valutare e discutere insieme ad ognuno di loro singolarmente, con le rappresentanze dei disoccupati di ogni singolo comune, progetti seri, che se condivisi si impegnano a sostenere con ogni impegno e tutte le loro forze, naturalmente senza rinunciare anche ad opportunità nei lavori socialmente utili e ad ogni altra, se disponibili e di immediata attivazione. Agli incontri i disoccupati parteciperanno con il supporto di tecnici competenti e preparati per lavorare sul concreto e seriamente, senza demagogia.
I Sindaci si sono dati uno strumento di raccordo, un gruppo di consultazione su WhatApp* in cui già si trovano il Sindaco di Anagni, di Acuto, di Ceccano, di Paliano e di Piglio, ma forse ad ora saranno già molti di più. “Sapere che i primi cittadini si sentono sui nostri problemi ci fa sentire meno soli”.
Terzo. Ai sindaci i disoccupati chiedono di sostenerli nella richiesta di misure d’emergenza per fronteggiare la mancanza di reddito. Senza di loro non si sopravvive e i progetti rischiano di servire ai pronipoti di non si sa chi. Questa richiesta riprende forza dopo il comunicato di un partito della maggioranza che sostiene la giunta Regionale, SEL-SI che ripropone di recuperare la legge 4/2009 da “noi” proposta sin da maggio 2015. L’aiuto dei Sindaci è necessario soprattutto sui tempi: qualunque approfondimento, modifica e aggiornamento deve portare all’approvazione prima del voto di maggio. Un altro impegno a vuoto sarebbe intollerabile. I promotori della Vertenza sanno bene che si é in campagna elettorale....
Quarto. Mentre alcune forze politiche interverranno in parlamento per far riesaminare l’AdP per capirne le inefficienze e modificarle in modo che sia utilizzabile in questo territorio prima del 2 agosto 2016 (data di scadenza dell’AdP), è necessario che la data del 14 giugno, quando finirà la mobilità per 350 lavoratori che resteranno senza proventi, sia raggiunta avendo già acquisito le misure più idonee a tutelare queste persone.
Quinto. A tutte le Istituzioni, con il rispetto che meritano e che ad esse Vertenza Frusinate porta, si chiede la massima trasparenza delle decisioni dei criteri di individuazione delle soluzioni e delle loro assegnazioni, dando il massimo di informazione pubblica. Alla Regione è rivolto un invito: se c’è la volontà di proseguire questo dialogo vengano esonerati dalla definizione degli impegni tutti coloro che fino ad ora hanno frapposto solo ostacoli e dinieghi, siano funzionari o membri di giunta.
Sesto. Questa riunione si conclude con la decisione di lavorare per radicare sul territorio, in ogni Comune, la presenza organizzata di chi cerca lavoro.»
C’è buon senso e realismo? Giudichi il lettore
14 marzo 2016
sabato 12 marzo 2016
finalmente il " sogno" forse diventa realta'...
come diceva qualcuno . se si sogna da soli il sogno resta un sogno, se sogniamo in molti i sogni possono diventare realta'....
il gruppo consiliare regionale di si-sel ieri ha emanato un comunicato,...
"Il gruppo di Sinistra Italiana- Sel alla Regione Lazio riparte dall’analisi di quanto prodotto dalla legge sul reddito minimo della Regione Lazio che nel 2009 ha rappresentato una passo coraggioso verso il sostegno a coloro che sono più esposti alla crisi economica. Abbiamo intenzione di avviare in primo luogo uno studio sul valore della norma e su quanto accaduto nel 2009 in termini di ricadute materiali della legge sul tessuto sociale del Lazio. L’obiettivo è provare a rilanciare il provvedimento oggi, alla luce di una situazione occupazionale che, seppur in leggero miglioramento, resta drammatica soprattutto sui territori più periferici.
“Un lavoro – spiega la Consigliera Daniela Bianchi, promotrice dell’iniziativa- che intendiamo mettere a disposizione del governo Zingaretti, per ragionare sul piano del welfare e delle misure atte a dare sostegno alle tante realtà in crisi. Basta osservare quante difficoltà sono vissute in territori come quello della Provincia di Frosinone, che meglio conosco e da cui provengo, per sentire l’esigenza di mettere in campo tutte le forme necessarie a rendere le Istituzioni protagoniste e non lasciare nessuno da solo.”
La Regione in questi anni ha rafforzato le politiche attive del lavoro, costruendo percorsi formativi e di riqualificazione professionale per disoccupati, inoccupati, precari che perdono il lavoro. Accanto a questo- concludono i consiglieri- occorre valutare se vi sono, tra le esperienze di questa amministrazione, strumenti utili da valorizzare. Il Lazio cambia anche in questo modo.”
Gino De Paolis, Capogruppo Si-Sel alla Regione Lazio
Daniela Bianchi, Consigliera Si-Sel alla Regione Lazio
Marta Bonafoni, Consigliera Si-Sel alla Regione Lazio
noi ora seguiremo, anzi ci proponiamo come interlocutori per poter dare una mano nella stesura della legge stessa....il volere e potere....se volete una mano noi ci siamo!!!!!!!!!
il gruppo consiliare regionale di si-sel ieri ha emanato un comunicato,...
"Il gruppo di Sinistra Italiana- Sel alla Regione Lazio riparte dall’analisi di quanto prodotto dalla legge sul reddito minimo della Regione Lazio che nel 2009 ha rappresentato una passo coraggioso verso il sostegno a coloro che sono più esposti alla crisi economica. Abbiamo intenzione di avviare in primo luogo uno studio sul valore della norma e su quanto accaduto nel 2009 in termini di ricadute materiali della legge sul tessuto sociale del Lazio. L’obiettivo è provare a rilanciare il provvedimento oggi, alla luce di una situazione occupazionale che, seppur in leggero miglioramento, resta drammatica soprattutto sui territori più periferici.
“Un lavoro – spiega la Consigliera Daniela Bianchi, promotrice dell’iniziativa- che intendiamo mettere a disposizione del governo Zingaretti, per ragionare sul piano del welfare e delle misure atte a dare sostegno alle tante realtà in crisi. Basta osservare quante difficoltà sono vissute in territori come quello della Provincia di Frosinone, che meglio conosco e da cui provengo, per sentire l’esigenza di mettere in campo tutte le forme necessarie a rendere le Istituzioni protagoniste e non lasciare nessuno da solo.”
La Regione in questi anni ha rafforzato le politiche attive del lavoro, costruendo percorsi formativi e di riqualificazione professionale per disoccupati, inoccupati, precari che perdono il lavoro. Accanto a questo- concludono i consiglieri- occorre valutare se vi sono, tra le esperienze di questa amministrazione, strumenti utili da valorizzare. Il Lazio cambia anche in questo modo.”
Gino De Paolis, Capogruppo Si-Sel alla Regione Lazio
Daniela Bianchi, Consigliera Si-Sel alla Regione Lazio
Marta Bonafoni, Consigliera Si-Sel alla Regione Lazio
noi ora seguiremo, anzi ci proponiamo come interlocutori per poter dare una mano nella stesura della legge stessa....il volere e potere....se volete una mano noi ci siamo!!!!!!!!!
dialogare, non e cosa brutta....
condivido il pensiero di un amico...
"Dunque , facciamo il punto della situazione , le pressioni "fisiche" e mediatiche del comitato e di chi lo sostiene hanno indotto Zingaretti e compagnia al seguito a fare la "mossa"( siamo in tempo di elezioni ) per strappare un ooooh!!!, ma la mossa è un arte e pare che l'espressione sia stata maaaa,o al limite sarà ma ci credo poco . Dichiarazione di un presunto piano che a dispetto del messaggio subliminale , ma non tanto subliminale palesato fino a poco tempo fa e che era chi è dentro è dentro (chi lavora)e chi è fuori è fuori "( i senza lavoro )si è trasformato in un " vediamo un po che si rimedia ."Si dirà meglio di niente , per forza di cose è così, ma adesso è necessario un piano dettagliato perché la condizione della collaborazione dei sindaci per lavori di pubblica utilità si scontra con la logica di chi ci mette i soldi e per evitare l'ennesimo slogan si invitano " lor signori" a dialogare con le parti sociali sia quelle ufficiali ( sindacati ) sia con chi è stato testardamente a gridare la propria disperazione ,mantenendo vivo il tema del lavoro,a ricordare in fondo qual'è il dovere fondamentale e costituzionale di chi è stato eletto, guardate che dialogare con il popolo non è cosa brutta, anzi vi eleva a standard di democrazia più alti , provateci , certi appuntamenti si avvicinano .!!!!!!"
"Dunque , facciamo il punto della situazione , le pressioni "fisiche" e mediatiche del comitato e di chi lo sostiene hanno indotto Zingaretti e compagnia al seguito a fare la "mossa"( siamo in tempo di elezioni ) per strappare un ooooh!!!, ma la mossa è un arte e pare che l'espressione sia stata maaaa,o al limite sarà ma ci credo poco . Dichiarazione di un presunto piano che a dispetto del messaggio subliminale , ma non tanto subliminale palesato fino a poco tempo fa e che era chi è dentro è dentro (chi lavora)e chi è fuori è fuori "( i senza lavoro )si è trasformato in un " vediamo un po che si rimedia ."Si dirà meglio di niente , per forza di cose è così, ma adesso è necessario un piano dettagliato perché la condizione della collaborazione dei sindaci per lavori di pubblica utilità si scontra con la logica di chi ci mette i soldi e per evitare l'ennesimo slogan si invitano " lor signori" a dialogare con le parti sociali sia quelle ufficiali ( sindacati ) sia con chi è stato testardamente a gridare la propria disperazione ,mantenendo vivo il tema del lavoro,a ricordare in fondo qual'è il dovere fondamentale e costituzionale di chi è stato eletto, guardate che dialogare con il popolo non è cosa brutta, anzi vi eleva a standard di democrazia più alti , provateci , certi appuntamenti si avvicinano .!!!!!!"
giovedì 10 marzo 2016
380..000 FAMIGLIE ...IN MEDIA 3 PERSONE A FAMIGLIA SONO 1.140.000 PERSONE (SENZA REDDITO)
comunque ora penso cari disoccupati penso che sia ora di dire basta....il comunicato della regione lazio continua a dire fandonie, la regione continua a prendere in giro i senza reddito,anzi oltre tutto spudoratamente dichiara che il reddito di cittadinanza non lo vuole fare, dichiara che non e nelle sue politiche, come dire" stai morendo di fame?...non ai i soldi per mangiare?...problemi tuoi!....ecco cosa dice la regione lazio.
un istituzione seria prima si prende carico degli ultimi di quelli che hanno piu bisogno e poi mano mano sistema gli altri...qui in questo caso no!!!...sei ultimo? e ultimo rimani..ricordo che nella regione lazio ci sono 380.000 famiglie senza reddito , che se fate un calcolo, calcolando 3 persone a famiglie , sfioriamo il milione di persone, e la regione lazio si prende la responsabilita' di non dare risposte a tutte queste persone.
ORA VE LO DICO E SENZA PELI SULLA LINGUA....CARI DISOCCUPATI E ORA CHE VI ALZATE DA QUEI CA..O DI DIVANI E SCENDETE IN PIAZZA CON NOI PER FAR SI CHE LA REGIONE SI SENTE IN DOVERE DI FARE QUALCOSA, NON SI PUO' PIU' ACCETTARE CHI CI DICE" MA TANTO COSA CAMBIA"....CAMBIA INVECE PERHE SE NON LI ROMPIAMO LE PALLE QUESTI CONTINUERANNO A FARE QUELLO CHE CAVOLO VOGLIONO....ORA BASTA PRENDETE L'ORGOGLIO PER MANO E ALZATEVI DAI DIVANI E VENITE A LOTTARE CO NOI , A LOTTARE PER UN VOSTRO DIRITTO DI SOPRAVVIVENZA , A LOTTARE PER LE VOSTRE FAMIGLIE, PER I VOSTRI FIGLI
DOMANI DALLE ORE 16:00 SAREMO AL FORNACI VILLAGGE DI FROSINONE AD ASPETTARE IL PRESIDENTE ZINGARETTI.....DOMANI NOI SIAMO LA'......
un istituzione seria prima si prende carico degli ultimi di quelli che hanno piu bisogno e poi mano mano sistema gli altri...qui in questo caso no!!!...sei ultimo? e ultimo rimani..ricordo che nella regione lazio ci sono 380.000 famiglie senza reddito , che se fate un calcolo, calcolando 3 persone a famiglie , sfioriamo il milione di persone, e la regione lazio si prende la responsabilita' di non dare risposte a tutte queste persone.
ORA VE LO DICO E SENZA PELI SULLA LINGUA....CARI DISOCCUPATI E ORA CHE VI ALZATE DA QUEI CA..O DI DIVANI E SCENDETE IN PIAZZA CON NOI PER FAR SI CHE LA REGIONE SI SENTE IN DOVERE DI FARE QUALCOSA, NON SI PUO' PIU' ACCETTARE CHI CI DICE" MA TANTO COSA CAMBIA"....CAMBIA INVECE PERHE SE NON LI ROMPIAMO LE PALLE QUESTI CONTINUERANNO A FARE QUELLO CHE CAVOLO VOGLIONO....ORA BASTA PRENDETE L'ORGOGLIO PER MANO E ALZATEVI DAI DIVANI E VENITE A LOTTARE CO NOI , A LOTTARE PER UN VOSTRO DIRITTO DI SOPRAVVIVENZA , A LOTTARE PER LE VOSTRE FAMIGLIE, PER I VOSTRI FIGLI
DOMANI DALLE ORE 16:00 SAREMO AL FORNACI VILLAGGE DI FROSINONE AD ASPETTARE IL PRESIDENTE ZINGARETTI.....DOMANI NOI SIAMO LA'......
COMUNICATO DELLA REGIONE LAZIO...SENZA CAPO NE CODA
LEGGETE IL COMUNICATO E POI DITEMI SE NON VI DOVETE INCA....E!!!!....ORA DOVETE SAPERE LA VERITA ...IERI AL TAVOLO LA VERTENZA FRUSINATE COME SAPETE ON C'ERA PERCHE NON CE L'HANNO VOLUTA, MA CHI CI DOVEVA ESSERE NON C'ERA, GLI ASSESSORI NON C'ERANO, I CONSIGLIERI REGIONALI NON C'ERANO, LE PARTI SOCIALI NON C'ERANO...COME ISTITUZIONE C'ERA SOLO IL PRESIDENTE POMPEO E IL SINDACO BASSETTA DI ANAGNI...ERANO PRESENTI AL TAVOLO SOLO I PORTABORSE DEGLI ASSESSORI...IL COMUNICATO SIGNORI NON DICE NIENTE ...SONO SOLO UN MUCCHIO DI PAROLE MESSE LI...LORO PARLANO DI MARANGONI....MA SE NON LO SANNO NEANCHE LORO COSA SUCCEDE...AD UNA MIA SPECIFICA DOMANDA QUALCHE TEMPO FA LA RISPOSTA FU...NON LO SAPPIAMO LO SA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO...MA DI COSA PARLANO...ANCORA CONTINUANO A PARLARE DI FEG E DI ACCORDO DI PROGRAMMA
QUANDO PARLANO CHE NEGLI ANNI HANNO VERSATO MILIONI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI, LO FANNO COME SE AVESSERO FATTO UN PIACERE,,, ERA LORO DOVERE FARLO, E NON ERA CERTO COLPA DEI LAVORATORI SE ERANO SOTTO AMMORTIZZATORI SOCIALI...
ORA SE QUESTO NON VI BASTA PER FARVI CAPIRE DA CHI SIAMO GOVERNATI E CHE DOVETE ALZARVI E BATTERVI PER I VOSTRI DIRITTI...NON SO VERAMENTE COME FARVELO CAPIRE...VOLETE CONTINUARE A CREDERE ALLE PROMESSE ELETTORALI?...VOLETE CONTINUARE A CREDERE ALLE PROMESSE FATTE DA QUALCUNO?....FATE FATE PURE....MA RICORDATE CHE BABBO NATALE E LA LA BEFANA NON ESISTONO!!!!!!
Continua l’impegno della Regione Lazio nella risoluzione delle diverse problematiche occupazionali presenti sul territorio. Solo ieri si è tenuto l’ultimo di una serie d’incontri che hanno coinvolto gli assessorati al lavoro, sviluppo economico, formazione, ambiente e agricoltura, per affrontare, tramite soluzioni operative, la problematica del lavoro in provincia di Frosinone. Negli anni sono stati erogati dalla Regione Lazio centinaia di milioni di euro per gli ammortizzatori sociali. Inoltre, abbiamo finanziato un FEG per i lavoratori della ex Videocon con 6 milioni di euro e firmato un Accordo di Programma, cofinanziato con il Ministero dello Sviluppo Economico, per un valore di 80 milioni di euro. Abbiamo sempre seguito con attenzione le difficoltà dei lavoratori travolti dalle crisi di aziende come, per esempio, Marangoni, Ilva di Patrica, Multiservizi. La Regione, nonostante i tagli decisi a livello centrale, ha sempre dato risposte concrete al territorio. Ora è il momento in cui tutti – anche gli enti locali – devono dare il loro contributo per salvaguardare tutti i lavoratori. Per quel che riguarda la Regione Lazio, come abbiamo detto all’incontro di ieri, stiamo valutando anche la possibilità di mettere in campo, con i Fondi europei 2014 – 2020, politiche attive dedicate ai lavoratori che escono dalla mobilità e hanno difficoltà a trovare una nuova occupazione come, per esempio, i lavori di pubblica utilità”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
QUANDO PARLANO CHE NEGLI ANNI HANNO VERSATO MILIONI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI, LO FANNO COME SE AVESSERO FATTO UN PIACERE,,, ERA LORO DOVERE FARLO, E NON ERA CERTO COLPA DEI LAVORATORI SE ERANO SOTTO AMMORTIZZATORI SOCIALI...
ORA SE QUESTO NON VI BASTA PER FARVI CAPIRE DA CHI SIAMO GOVERNATI E CHE DOVETE ALZARVI E BATTERVI PER I VOSTRI DIRITTI...NON SO VERAMENTE COME FARVELO CAPIRE...VOLETE CONTINUARE A CREDERE ALLE PROMESSE ELETTORALI?...VOLETE CONTINUARE A CREDERE ALLE PROMESSE FATTE DA QUALCUNO?....FATE FATE PURE....MA RICORDATE CHE BABBO NATALE E LA LA BEFANA NON ESISTONO!!!!!!
Continua l’impegno della Regione Lazio nella risoluzione delle diverse problematiche occupazionali presenti sul territorio. Solo ieri si è tenuto l’ultimo di una serie d’incontri che hanno coinvolto gli assessorati al lavoro, sviluppo economico, formazione, ambiente e agricoltura, per affrontare, tramite soluzioni operative, la problematica del lavoro in provincia di Frosinone. Negli anni sono stati erogati dalla Regione Lazio centinaia di milioni di euro per gli ammortizzatori sociali. Inoltre, abbiamo finanziato un FEG per i lavoratori della ex Videocon con 6 milioni di euro e firmato un Accordo di Programma, cofinanziato con il Ministero dello Sviluppo Economico, per un valore di 80 milioni di euro. Abbiamo sempre seguito con attenzione le difficoltà dei lavoratori travolti dalle crisi di aziende come, per esempio, Marangoni, Ilva di Patrica, Multiservizi. La Regione, nonostante i tagli decisi a livello centrale, ha sempre dato risposte concrete al territorio. Ora è il momento in cui tutti – anche gli enti locali – devono dare il loro contributo per salvaguardare tutti i lavoratori. Per quel che riguarda la Regione Lazio, come abbiamo detto all’incontro di ieri, stiamo valutando anche la possibilità di mettere in campo, con i Fondi europei 2014 – 2020, politiche attive dedicate ai lavoratori che escono dalla mobilità e hanno difficoltà a trovare una nuova occupazione come, per esempio, i lavori di pubblica utilità”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
mercoledì 9 marzo 2016
risultato del tavolo regionale.....non pervenuto!!!!!!!
Oggi pomeriggio ci siamo ritrovati nella sala del consiglio provinciale per attendere il risultato del tavolo regionale....verso le ore 17:00 e arrivato il presidente Antonio Pompeo che con aria molto rammarica e delusa ci raccontava che alla regione oggi si e svolto l'ennessimo volta faccia della regione lazio nei confronti dei disoccupati.
al tavolo non era presente nessuno, non c'erano le organizzazioni sindacali, non c'erano le organizzazioni datoriali, non c'erano gli assessori, ma solo i loro portaborse, l'unico assessore presente era l'assessore al lavoro valente, arrivata al tavolo solo dopo che il presidente Pompeo e il sindaco di Anagni bassetta , uniche istituzioni presenti al tavolo, minacciavano di andarsene dal tavolo vista la scarsa partecipazione e visto che gli attori con cui si dove avere un dialogo erano assenti.
il presidente ci raccontava che sia lui che il sindaco bassetta, dicevano chiaramente ai presenti " noi abbiamo mandato dalla vertenza frusinate di sapere quali saranno le misure di emergenza che si vogliono attuare sul territorio", la risposta e stata che per il reddito di cittadinanza non ci sono assolutamente speranze , non e nelle politiche regionali e non e possibile attuarlo per nessun motivo, come al solito hanno parlato di progetti europei di micro crediti, insomma le solite cose, ma niente di concreto e di emergenziale.
la nostra indignazione e stata palese e tangibile, ma anche il presidente Pompeo, nonche sindaco di ferentino esternava la sua delusione e la sua indignazione verso una regione che si gira dall'altra parte quando dei disoccupati senza reddito chiedono aiuto....
ORA AMICI LA LOTTA SIA FA PIÙ DURA , ORA ANCHE I SINDACI SI STANNO DIMOSTRANDO DALLA PARTE DELLA VERTENZA FRUSINATE, A BREVE SARA RICONVOCATA LA RIUNIONE DEI SINDACI PER CAPIRE TUTTI INSIEME , SINDACI E CITTADINI QUALI INIZIATIVE INTRAPRENDERE PER FAR SI CHE REGIONE TORNI SULLE SUE DECISIONI.
VOGLIO COMUNQUE POSTARVI ANCHE LE DICHIARAZIONI DI UN AMICO DISOCCUPATO....LEGGETE E RAGIONATE SU CIO' CHE SCRIVE:
"Game over , FINE DEI GIOCHI , la regione lazio e di fatto Zingaretti , in linea con la tradizione che li vuole assenti nei momenti più difficili , ( non è la prima volta )abbandona al loro destino i disoccupati della provincia di Frosinone , il disinteresse che hanno sempre mostrato verso il dramma di chi non ha e per chi non avrà più reddito, si è manifestato per l'ennesima volta questa mattina, auspico a tutti i ciociari ,memoria lunga , affinché in maniera democratica non appena ne abbiano occasione, sappiano attraverso il voto, dare un segno di cambiamento e di protesta per chi non mostra nessuna pietà per il loro dramma !!!!"
al tavolo non era presente nessuno, non c'erano le organizzazioni sindacali, non c'erano le organizzazioni datoriali, non c'erano gli assessori, ma solo i loro portaborse, l'unico assessore presente era l'assessore al lavoro valente, arrivata al tavolo solo dopo che il presidente Pompeo e il sindaco di Anagni bassetta , uniche istituzioni presenti al tavolo, minacciavano di andarsene dal tavolo vista la scarsa partecipazione e visto che gli attori con cui si dove avere un dialogo erano assenti.
il presidente ci raccontava che sia lui che il sindaco bassetta, dicevano chiaramente ai presenti " noi abbiamo mandato dalla vertenza frusinate di sapere quali saranno le misure di emergenza che si vogliono attuare sul territorio", la risposta e stata che per il reddito di cittadinanza non ci sono assolutamente speranze , non e nelle politiche regionali e non e possibile attuarlo per nessun motivo, come al solito hanno parlato di progetti europei di micro crediti, insomma le solite cose, ma niente di concreto e di emergenziale.
la nostra indignazione e stata palese e tangibile, ma anche il presidente Pompeo, nonche sindaco di ferentino esternava la sua delusione e la sua indignazione verso una regione che si gira dall'altra parte quando dei disoccupati senza reddito chiedono aiuto....
ORA AMICI LA LOTTA SIA FA PIÙ DURA , ORA ANCHE I SINDACI SI STANNO DIMOSTRANDO DALLA PARTE DELLA VERTENZA FRUSINATE, A BREVE SARA RICONVOCATA LA RIUNIONE DEI SINDACI PER CAPIRE TUTTI INSIEME , SINDACI E CITTADINI QUALI INIZIATIVE INTRAPRENDERE PER FAR SI CHE REGIONE TORNI SULLE SUE DECISIONI.
VOGLIO COMUNQUE POSTARVI ANCHE LE DICHIARAZIONI DI UN AMICO DISOCCUPATO....LEGGETE E RAGIONATE SU CIO' CHE SCRIVE:
"Game over , FINE DEI GIOCHI , la regione lazio e di fatto Zingaretti , in linea con la tradizione che li vuole assenti nei momenti più difficili , ( non è la prima volta )abbandona al loro destino i disoccupati della provincia di Frosinone , il disinteresse che hanno sempre mostrato verso il dramma di chi non ha e per chi non avrà più reddito, si è manifestato per l'ennesima volta questa mattina, auspico a tutti i ciociari ,memoria lunga , affinché in maniera democratica non appena ne abbiano occasione, sappiano attraverso il voto, dare un segno di cambiamento e di protesta per chi non mostra nessuna pietà per il loro dramma !!!!"
martedì 8 marzo 2016
ieri in provincia incontro con i sindaci....
di mio non voglio scrivere....voglio pero' riportare le parole di un disoccupato come me....
cari sindaci unitevi!!!!
"Nel pomeriggio alla riunione presso il palazzo della Provincia, indetta dal comitato " Vertenza Frusinate" , su 91 sindaci invitati, se ne sono presentati solamente 9!!
Quali sono i motivi che hanno spinto i sindaci assenti a non partecipare alla riunione che aveva come unico scopo, quello di cercare insieme ai disoccupati una linea guida condivisa da esporre al prossimo incontro del nove marzo in Regione , dove si parlerà del lavoro che non c'è e della disperazione di migliaia di cittadini che rimarranno senza nessun reddito?
Perché ' questa indifferenza e lontananza dei primi cittadini?
Non hanno a cuore le sorti dei loro compaesani e dei territori che amministrano?
Il dramma della mancanza di lavoro non ha e non deve avere colori ne bandiere politiche.
Cari sindaci , unitevi , fate squadra, fate diventare la vertenza lavoro, la vertenza dei sindaci ciociari.
Avete il dovere morale e politico di difendere e salvaguardare i vostri concittadini che vi hanno votato e vogliono avere ancora fiducia in voi."
cari sindaci unitevi!!!!
"Nel pomeriggio alla riunione presso il palazzo della Provincia, indetta dal comitato " Vertenza Frusinate" , su 91 sindaci invitati, se ne sono presentati solamente 9!!
Quali sono i motivi che hanno spinto i sindaci assenti a non partecipare alla riunione che aveva come unico scopo, quello di cercare insieme ai disoccupati una linea guida condivisa da esporre al prossimo incontro del nove marzo in Regione , dove si parlerà del lavoro che non c'è e della disperazione di migliaia di cittadini che rimarranno senza nessun reddito?
Perché ' questa indifferenza e lontananza dei primi cittadini?
Non hanno a cuore le sorti dei loro compaesani e dei territori che amministrano?
Il dramma della mancanza di lavoro non ha e non deve avere colori ne bandiere politiche.
Cari sindaci , unitevi , fate squadra, fate diventare la vertenza lavoro, la vertenza dei sindaci ciociari.
Avete il dovere morale e politico di difendere e salvaguardare i vostri concittadini che vi hanno votato e vogliono avere ancora fiducia in voi."
sabato 5 marzo 2016
FAMIGLIE SENZA REDDITO:350.000.....ZINGARETTI...NON PERVENUTO....SEGRETARI PROVINCIALI...DISTRATTI DAI TELEFONI....ELETTI LOCALI....CAMBIANO STRADA
ARRIVO DEL PRESIDENTE
,IL PRESIDENTE ZINGARETTI AL SUO ARRIVO SI E AVVICINATO A LETTO I NOSTRI STRISCIONI E GIRANDOSI VERSO IL SUO ASSESSORE ALL'AMBIENTE IL SIGNOR BUSCHINI GLI A DETTO
...LORO SONO QUELLI DEL TAVOLO?....BUSCHINI ANNUIVA SILENZIOSAMENTE,
GINO ROSSI LO INCALZAVA RICORDANDO AL PRESIDENTE LA DRAMMATICITÀ IN CUI VERSANO MIGLIAIA DI FAMIGLIE , POI SI SOFFERMAVA A RACCONTARE LA DRAMMATICITÀ DEI 350 Lavoratori DELLA VDC CHE A GIUGNO FINIRANNO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI....
ZINGARETTI LO GUARDA E GLI RISPONDE GIRANDOSI VERSO IL SUO ASSESSORE
...A MAURO (BUSCHINI) BISOGNA RICREARE LAVORO PRIMA DEL 14 GIUGNO....
A PRESO LA VIA DEL PALAZZO E SI E DILEGUATO NEI MEANDRI DELLA PREFETTURA....QUESTO E QUANTO E SUCCESSO CON ZINGARETTI...CIOE' NIENTE, UN SEMPLICE SALUTO ED UNA RISPOSTA CHE SI POTEVA ANCHE RISPARMIARE , SOTTOVALUTARE UN PROBLEMA COSI TRAGICO NON E DA POLITICI SERI.
IL POLITICI LOCALI...CONSIGLIERI REGIONALI, DEPUTATI E SENATORI:
NOI CON I NOSTRI STRISCIONI SIAMO RIMASTI TUTTO IL POMERIGGIO,
I POLITICI CHE SINO A POCO TEMPO FA SI RIEMPIVANO LA BOCCA CON LE NOSTRE BATTAGLIE IERI NON HANNO AVUTO NEANCHE IL CORAGGIO DI AVVICINARSI A PORTARCI UN SALUTO,SONO SCAPPATI, CHI FACEVA FINTA DI STARE AL TELEFONO, CHI E PASSATO CON GLI OCCHI BASSI, E CHI HA FATTO PROPRIO FINTA DI NON VEDERCI,
QUESTI RAGAZZI SONO I NOSTRI POLITICI LOCALI, QUELLI CHE DOVREBBERO PRENDERSI CURA DELLA NOSTRA PROVINCIA....STIAMO MESSI BENE!!!.
REDDITO?...NON CE STANNO I SORDI!!!!!!!!
IN ULTIMO ABBIAMO FATTO UNA BELLA CHIACCHIERATA CON IL CAPO GABINETTO DELL' ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO, BHE....A TIRATO FUORI PROGGETTI CHE PER REALIZZARLI CI VORRANNO MESI E MESI,
AD UNA MIA DOMANDA
....MA I 350.000 SENZA REDDITO COME FARANNO?..
.LA SUA RISPOSTA E STATA
...I SORDI NON CE STANNO, PAGAMO 200.000.000 DI EURO DI MUTUI CHE CI SIAMO RITROVATI, I SORDI EUROPEI SO GLI UNICI SORDI CHE CI ABBIAMO E NON LI POSSIAMO METTERE PER FARE UN REDDITO PER TUTTI....
QUESTO SIGNORI E SOLO UN TECNICO UNO CHE LAVORA E PARLA CON I NUMERI PER UN REDDITO DI CITTADINANZA CI VUOLE UNA VOLONTA' POLITICA, CHE I NOSTRI POLITICI NON HANNO, PENSATE CHE TEMPO FA UNA CONSIGLIERA REGIONALE CI MANDAVA A DIRE CHE LA LEGGE SUL REDDITO DI CITTADINANZA ATTIVA ERA PRONTA....IERI HA FATTO FINTA DI NON VEDERCI .
I SEGRETARI PROVINCIALI DEI PARTITI
LA DELUSIONE DI IERI E CHE ANCHE I VERTICI DEI PARTITI LOCALI , CHE DOVREBBERO ESSERE DALLA NOSTRA PARTE, HANNO FATTO FINTA DI NON VEDERCI....E PARLO DI SEGRETARI PROVINCIALI DI PARTITI CHE SI RITENGONO DI SINISTRA,QUESTO E L'ASSURDO!!!!!!!...
COMUNQUE COME SEMPRE IO VI RACCONTO LA VERITA' DEI FATTI....
LA GIORNATA E FINITA CHE IL PRESIDENTE ZINGARETTI NON CI HA VOLUTO INCONTRARE
FINITA LA RIUNIONE CON I SINDACI , ALCUNI ESPONENTI DELLE FORZE DELL'ORDINE SONO SALITE PER CHIEDERE AL PRESIDENTE SE VOLEVA AVERE UN PICCOLO INCONTRO CON CON NOI
...LA SUA RISPOSTA E STATO CHE NON POTEVA DOVEVA TORNARE IMMEDIATAMENTE A ROMA
.....ZINGARETTI NON PERVENUTO....NEL SALUTO USCITA INFELICE, NELLA RICHIESTA DI INCONTRARCI....E SCAPPATO.....
giovedì 3 marzo 2016
DOMANI ZINGARETTI SARA' A FROSINONE...CI SAREMO ANCHE NOI
Fondi europei per la Ciociaria, domani Zingaretti a Frosinone incontra i sindaci della provincia
Domani 4 marzo, dalle 16:30, avrà luogo nella Sala Purificato della Prefettura di Frosinone l’incontro dei sindaci della provincia con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accompagnato dall’assessore alla Formazione, Ricerca, Scuola, Università e Turismo, Massimiliano Smeriglio, dall’assessore allo Sviluppo Economico e Attività produttive, Guido Fabiani, nonché dall’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Carlo Hausmann, per illustrare la programmazione unitaria dei fondi europei.
DOMANI 4 MARZO ALLE ORE 16:00 SOTTO IL PALAZZO DELLA PREFETTURA CI SAREMO ANCHE NOI,IN MANIERA CIVILE E PACIFICA ESPORREMO I NOSTRI STRISCIONI...LI ESPORREMO PER RICORDARE AL PRESIDENTE ZINGARETTI E AI SUOI ASSESSORI CHE IN CIOCIARIA C'E BISOGNO DI PROVVEDIMENTI EMERGENZIALI PER IL FORTE DISAGIO ECONOMICO IN CUI VERSANO MIGLIAIA DI FAMIGLIE, I PROGGGETTI EUROPEI BEN VENGANO, MA PER LA LORO ATTUAZIONE CI VORRANNO MESI E MESI SE NON ANNI, LA NOSTRA PROVINCIA , MA COME TUTTO IL LAZIO A BISOGNO DI UN PROVVEDIMENTO DI EMERGENZA CHE POSSA AIUTARE MIGLIAIA DI FAMIGLIE IN VERA POVERTA'
mercoledì 2 marzo 2016
NON CI FERMIAMO MAI !!!!!
Noi non ci fermiamo mai!!!!
abbiamo saputo da fonti certe che venerdì 4 marzo alle ore 16:00 il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti sarà in una riunione con i sindaci nel palazzo della prefettura di Frosinone ...noi saremo li sotto con il nostro striscione per ricordare al presidente della regione che la vertenza frusinate ce esiste e non si ferma e per ricordargli che alla nostra provincia servono urgentemente provvedimenti emergenziali non provvedimenti ordinari che parlano di progetti europei che saranno realizzabili in moltissimo tempo.
lunedì 7 marzo alle ore 16:00 saremo invece alla provincia di Frosinone in riunione con tutti i sindaci della provincia, questa volta la riunione e stata convocata con un solo punto all'ordine del giorno...."vertenza frusinate", li , alla riunione vedremo a quanti sindaci interessa risolvere il problema, pretenderemo che da quella riunione esca un documento condiviso tra provincia sindaci e vertenza frusinate , il documento il presidente della provincia dovrà portarlo al tavolo regionale del 9 marzo, al quale ricordo a tutti la vertenza frusinate e stata esclusa.
sia per il 4 marzo che per il 7 marzo la vertenza frusinate chiede la maggior partecipazione possibile...noi non ci fermiamo, non possiamo e non vogliamo!!!!
abbiamo saputo da fonti certe che venerdì 4 marzo alle ore 16:00 il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti sarà in una riunione con i sindaci nel palazzo della prefettura di Frosinone ...noi saremo li sotto con il nostro striscione per ricordare al presidente della regione che la vertenza frusinate ce esiste e non si ferma e per ricordargli che alla nostra provincia servono urgentemente provvedimenti emergenziali non provvedimenti ordinari che parlano di progetti europei che saranno realizzabili in moltissimo tempo.
lunedì 7 marzo alle ore 16:00 saremo invece alla provincia di Frosinone in riunione con tutti i sindaci della provincia, questa volta la riunione e stata convocata con un solo punto all'ordine del giorno...."vertenza frusinate", li , alla riunione vedremo a quanti sindaci interessa risolvere il problema, pretenderemo che da quella riunione esca un documento condiviso tra provincia sindaci e vertenza frusinate , il documento il presidente della provincia dovrà portarlo al tavolo regionale del 9 marzo, al quale ricordo a tutti la vertenza frusinate e stata esclusa.
sia per il 4 marzo che per il 7 marzo la vertenza frusinate chiede la maggior partecipazione possibile...noi non ci fermiamo, non possiamo e non vogliamo!!!!
lunedì 29 febbraio 2016
ABBIAMO FATTO LE DOVUTE VERIFICHE...
ricordate questo comunicato?
quindi la provincia, pare per un errore umano, non e stata invitata al ministero dello sviluppo economico....e la "vertenza frusinate" e stata tirata furori dal tavolo regionale.
i nostri politici locali stanno dimostrando sempre più la mancanza di rispetto che hanno nei confronti della nostra provincia, non invitare il presidente ad un tavolo al mise nel quale si parlava dell' accordo di programma e di cui la provincia ne e parte integrante in quanto ente territoriale, e di una gravità assoluta.
poi non contenti i nostri politici e non, sono riusciti a cancellare dal tavolo l'unica voce che arriva direttamente dalla gente, dai cittadini...bhe come ci dissero " voi chi rappresentate?"...e poi " se per caso al tavolo non vi vogliono non vi impuntate perché se no se il tavolo salta....la colpa poi e la vostra".....
cari amici questa e la realtà dei fatti
a breve ci sarà la riunione con in sindaci in provincia, ci sarà sicuramente prima del 9 marzo, dobbiamo essere in tanti, perché ora basta farci prendere in giro da questi personaggi che vogliono decidere sulla nostra pelle senza neanche farci stare al tavolo per dire la nostra....forse noi saremo troppo diretti, faremo delle domande scomode....ma questo dovrebbe fare chi veramente ci tiene ai cittadini, chi veramente ci tiene a fare un politica per tutti, e sopratutto una politica democraticamente partecipata
Lo comunica in una nota la Regione Lazio.“A seguito del Comitato di Coordinamento dell’Accordo di Programma Frosinone – Anagni, che si è riunito oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, è stato convocato presso la Regione Lazio per il prossimo 9 marzo il Comitato tecnico “Lavoro e Sviluppo nel Frusinate” per far fronte alle problematiche occupazionali del territorio. L’obiettivo è quello di proporre misure ad hoc dedicate alle centinaia di lavoratori del Frusinate che si trovano a dover vivere gli effetti della crisi economica e creare le condizioni per impresa, crescita e sviluppo per dare risposte concrete a un territorio in difficoltà.
Il Comitato tecnico è composto da un rappresentante per ogni assessorato regionale competente in materia di lavoro, formazione, sviluppo economico, ambiente, bilancio e agricoltura; un rappresentante delle organizzazioni sindacali e un rappresentante delle organizzazioni datoriali più rappresentative a livello territoriale; il Presidente della Provincia di Frosinone e i sindaci di Frosinone, di Anagni e di Ferentino”.
Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
abbiamo fatto le dovute verifiche e risultato che il comunicato e vero!!!....quindi la provincia, pare per un errore umano, non e stata invitata al ministero dello sviluppo economico....e la "vertenza frusinate" e stata tirata furori dal tavolo regionale.
i nostri politici locali stanno dimostrando sempre più la mancanza di rispetto che hanno nei confronti della nostra provincia, non invitare il presidente ad un tavolo al mise nel quale si parlava dell' accordo di programma e di cui la provincia ne e parte integrante in quanto ente territoriale, e di una gravità assoluta.
poi non contenti i nostri politici e non, sono riusciti a cancellare dal tavolo l'unica voce che arriva direttamente dalla gente, dai cittadini...bhe come ci dissero " voi chi rappresentate?"...e poi " se per caso al tavolo non vi vogliono non vi impuntate perché se no se il tavolo salta....la colpa poi e la vostra".....
cari amici questa e la realtà dei fatti
a breve ci sarà la riunione con in sindaci in provincia, ci sarà sicuramente prima del 9 marzo, dobbiamo essere in tanti, perché ora basta farci prendere in giro da questi personaggi che vogliono decidere sulla nostra pelle senza neanche farci stare al tavolo per dire la nostra....forse noi saremo troppo diretti, faremo delle domande scomode....ma questo dovrebbe fare chi veramente ci tiene ai cittadini, chi veramente ci tiene a fare un politica per tutti, e sopratutto una politica democraticamente partecipata
domenica 28 febbraio 2016
qualche politico se ne e dimenticato...art.38 della costituzione
PROPONGO DI RILEGGERE L'ART.38 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA...QUALCHE NOSTRO POLITICO LOCALE FA FINTA CHE QUESTO ARTICOLO NON ESISTA..O FORSE FA FINTA DI NON RICORDARSELO...O SEMPLICEMENTE NON A MAI LETTO LA COSTITUZIONE SU CUI TRA L'ALTRO A PURE GIURATO FEDELTA'....
ART. 38. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è libera.
ART. 38. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è libera.
venerdì 26 febbraio 2016
stiamo facendo tutte le dovute verifiche...
la sera stessa in cui facevamo la riunione in provincia con i sindaci,cioe' il 24 febbraio, il presidente Pompeo ci annunciava che il giorno 9 marzo si sarebbe svolto il tavolo regionale, ed aggiungeva che la prossima settimana si sarebbe riunito al mise il famoso comitato tecnico per l'accordo di programma....torno a casa e su un sito trovo questo comunicato...
Lo comunica in una nota la Regione Lazio.“A seguito del Comitato di Coordinamento dell’Accordo di Programma Frosinone – Anagni, che si è riunito oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, è stato convocato presso la Regione Lazio per il prossimo 9 marzo il Comitato tecnico “Lavoro e Sviluppo nel Frusinate” per far fronte alle problematiche occupazionali del territorio. L’obiettivo è quello di proporre misure ad hoc dedicate alle centinaia di lavoratori del Frusinate che si trovano a dover vivere gli effetti della crisi economica e creare le condizioni per impresa, crescita e sviluppo per dare risposte concrete a un territorio in difficoltà.
Il Comitato tecnico è composto da un rappresentante per ogni assessorato regionale competente in materia di lavoro, formazione, sviluppo economico, ambiente, bilancio e agricoltura; un rappresentante delle organizzazioni sindacali e un rappresentante delle organizzazioni datoriali più rappresentative a livello territoriale; il Presidente della Provincia di Frosinone e i sindaci di Frosinone, di Anagni e di Ferentino”.
Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
stiamo facendo le dovute verifiche per la veridicità del comunicato, ma se il tutto fosse vero ci sarebbero delle gravissime mancanze...
1) la provincia di frosinone non e stata invitata al mise , anzi gli e stata data una data sbagliata(la prossima settimana), e questo sarebbe una gravissima mancanza di rispetto nei confronti della nostra provincia, un modo come un altro per tenerci lontano da dove decidono, anzi vogliono decidere per noi il che e ancora piu grave.
2) al tavolo regionale che si svolgerà il 9 marzo non leggiamo " vertenza frusinate"....cioe' noi non saremo invitati al tavolo...atto gravissimo nei confronti di un comitato di disoccupati, che forse,anzi sicuramente grazie a loro nella nostra provincia si parla di disoccupazione e grazie a loro se il tavolo regionale e stato aperto....come qualcuno ci ha detto" e voi chi rappresentate?"....noi rappresentiamo i disoccupati!!!!!!!!....E AL TAVOLO CI DOBBIAMO ESSERE
giovedì 25 febbraio 2016
cronaca della riunione di ieri con i sindaci.... arriva anche la data del tavolo regionale
giorno 24 febbraio nella sala "de sica" della provincia di frosinone si e svolta una prima riunione con i sindaci della provincia di frosinone.
la riunione iniziata verso le ore 17:40 ed aperta dal presidente pompeo, il quale spiegava in linee sommarie ai presenti chi era e cosa era la vertenza frusinate, dava anche notizia che nella mattinata di ieri gli era arrivata comunicazione che per il giorno 9 marzo 2016 e riconvocato il tavolo regionale sulla questione lavoro.
il presidente lasciava la parola a gino rossi il quale con grande passione spiegava ai sindaci presenti la drammaticità in cui versano miglia di famiglie ciociare e incitava i sindaci a chiedere alla regione lazio il rispetto per tutta la ciociaria terminava il suo intervento lasciando due domande ai sindaci che avrebbero preso la parola:
quali risposte darete ai cittadini che verranno alla vostra porta? vogliamo lasciare le famiglie in mano alla malavita organizzata?
il primo sindaco a prendere la parola e stato il sindaco di pescosolido il quale ammetteva che anche lui e u lavoratore in mobilita'e che purtroppo a parte la sensibilità che possa avere nei confronti dei suoi cittadini che sono in difficoltà ad oggi non a molti strumenti per poter aiutare le famiglie, dava piena solidarietà e sostegno alla vertenza frusinate, e chiedeva al presidente pompeo di aggiornare la seduta visto che mancavano moti sindaci all'appello.
il vice sindaco di alatri diceva testualmente" la battaglia della vertenza frusinate e una battaglia da portare avanti tutti insieme e dura ma e da fare", parlava poi del suo incarico nella giunta alatrese , essendo assessore ai servizi sociali mi capita spesso di cittadini che chiedono aiuto e molte volte non sappiamo dare risposte.
prendeva la parola il sindaco di anagni bassetta che confermava le parole di gino rossi che c'e un problema ciociaria e che l'unica cosa che i comuni possono fare e cercare di investire su i propri territori, cercando di risviluppare una prospettiva futura della propria citta'.
prendeva poi la parola il sindaco di settefrati il quale non la mandava a dire i politici locali i quali venivano sottolineati come politici senza palle.
il sindaco di fontana liri ribadiva le parole di bassetta e diceva che come comuni si possono solo creare le condizioni per lo sviluppo del territorio, per l'immediato puo essere solo vicino ai suioi cittadini e che la richiesta della vertenza frusinate di un reddito di cittadinanza e giusto chiederla per l'emergenza in corso.
il sindaco di acuto faceva invece una sua riflessione sul passato dicendo che la colpa e anche degli amministratori che in passato non hanno fatto squadra ed e ora che ciò avvenga,chiedeva alla riunione anche di tenere sotto osservazione continua le situazioni e le vertenze che sono tutt'ora in bilico nella nostra provincia...vedi ilva e marangoni.
per l'immediato pensava al fatto che con il nuovo psr 2016/2014... si parla di circa 800.000.000 la regione potrebbe pensare che una minima fetta venga destinata ad un reddito legato agli enti pubblici che sono sotto organico.per ultimo l'assessore di pofi anche assessore ai servizi sociali ricordava che noi abbiamo anche dei deputati europei e che tali deputati debbano essere invitati nella nostra provincia e prendersi carico della situazione , per che ciò che diceva il sindaco di acuto possa essere messo in atto.
prendeva anche la parola giulio piroli che ricordava a tutti che comunque la vertenza frusinate non mollerà mai la sua battaglia e faceva del sano sarcasmo sulla nuova occupazione dicendo che lui e un fortunato avendo trovato un lavoro a stage per 400 euro mensili, ma la figlia ancora piu fortunata perché aveva trovato lavoro con garanzia giovani a 450 euro....quando li prendera'.
chiudeva l'assemblea il presidente pompeo confermando che a breve , e sicuramente prima del 9 marzo sarà riconvocata un'assemblea con i sindaci intavolando una riunione ad hoc proprio sulla vertenza frusinate..
martedì 23 febbraio 2016
Sei domande dei lavoratori dell'Ilva di Patrica
dai lavoratori dell'Ilva di Patrica - A: Spett.le On. N. Pilozzi (pilozzi_n@camera.it), Spett.le Sen. F. Scalia (francesco.scalia@senato.it), Spett.le Sen M. Spilabotte (maria.spilabotte@senato.it)
Oggetto: Richiesta da parte dei Lavoratori dello Stab. di Patrica
Spett.li Onorevoli e Senatori Pilozzi, Scalia e Spilabotte, noi Lavoratori dell'Ilva di Patrica, come da firma in calce, alla luce del Nuovo Decreto Salva ILVA,
Premesso che
a) Nel mese di Gennaio è stato varato il nuovo decreto che grazie alla mozione Pilozzi, sostenuta da Scalia / Spilabotte in Senato, ha inserito anche l'ILVA di Patrica all'interno del piano di salvaguardia;
b) Sempre nello stesso decreto si da finalmente mandato ai giudici fallimentari a procedere al recepimento delle offerte di acquisto per l'intero gruppo entro il 30/06/2016 per poi predisporre e autorizzare la vendita;
c) L’accettazione di una o più offerte non è però subordinata al realizzarsi di condizioni finalizzate alla salvaguardia occupazionale o al reinserimento dei lavoratori oggi posti in mobilità; (tra cui noi ex dipendenti di Patrica)
Premesso che
a) Nel mese di Gennaio è stato varato il nuovo decreto che grazie alla mozione Pilozzi, sostenuta da Scalia / Spilabotte in Senato, ha inserito anche l'ILVA di Patrica all'interno del piano di salvaguardia;
b) Sempre nello stesso decreto si da finalmente mandato ai giudici fallimentari a procedere al recepimento delle offerte di acquisto per l'intero gruppo entro il 30/06/2016 per poi predisporre e autorizzare la vendita;
c) L’accettazione di una o più offerte non è però subordinata al realizzarsi di condizioni finalizzate alla salvaguardia occupazionale o al reinserimento dei lavoratori oggi posti in mobilità; (tra cui noi ex dipendenti di Patrica)
6 domande che aspettano risposte
Alla luce di queste considerazioni vi chiediamo se potete approfondirci e chiarirci questi aspetti:
1) E' possibile la vendita di tutto il gruppo o anche di singoli stabilimenti?
2) L'eventuale vendita è subordinata alla presentazione di un piano industriale?
3) Quali sono le garanzie (se ci sono) per le maestranze attualmente coinvolte e quelle collocate in mobilità su siti (quale quello di Patrica) in cui si hanno manifestazioni di interesse per il rilancio e la ripresa produttiva?
4) L'organo garante per la vendita è sempre il MISE?
5) Nel caso fosse il MISE sono ancora validi gli accordi su Ilva Patrica sottoscritti
in quella sede?
6) Per i lavoratori Ilva Patrica a cui scade la mobilità il 30/06/2016, nel decreto è previsto una salvaguardia che estenda fino al 31/12/2016 gli ammortizzatori sociali. In che modo? Attraverso lo storno di risorse alla regione per poi attivare una mobilità in deroga per ogni ex dipendente coinvolto?
2) L'eventuale vendita è subordinata alla presentazione di un piano industriale?
3) Quali sono le garanzie (se ci sono) per le maestranze attualmente coinvolte e quelle collocate in mobilità su siti (quale quello di Patrica) in cui si hanno manifestazioni di interesse per il rilancio e la ripresa produttiva?
4) L'organo garante per la vendita è sempre il MISE?
5) Nel caso fosse il MISE sono ancora validi gli accordi su Ilva Patrica sottoscritti
in quella sede?
6) Per i lavoratori Ilva Patrica a cui scade la mobilità il 30/06/2016, nel decreto è previsto una salvaguardia che estenda fino al 31/12/2016 gli ammortizzatori sociali. In che modo? Attraverso lo storno di risorse alla regione per poi attivare una mobilità in deroga per ogni ex dipendente coinvolto?
Se lo ritenete opportuno sarebbe cosa a noi gradita avere con Voi un incontro per approfondire e avere delucidazioni sulle domande poste, possibilmente alla presenza del Segretario Provinciale della FIM, Bernardini Fabio, che ci sostiene e ci segue dall'inizio di questa vertenza..
In attesa di un Vostro riscontro in merito, cogliamo l'opportunità per porgervi distinti saluti.
la verità ti fa male lo so!!!!....dimmi la verità la verità!!!!! ( sotto titolo...i disoccupati chi li rappresenta?)
la verità e che nei due incontri abbiamo trovato solo ostruzionismo sia da parte sindacale che da parte del partito che governa la regione lazio, il sindacato ci ha detto che il reddito ce lo possiamo scordare, e che alcune sigle sindacali non ci voglio al tavolo, in quanto noi non rappresentiamo nessuno,sono loro che devono stare ai tavoli in quanto rappresentanti dei lavoratori, al che io ho detto ma noi non siamo piu lavoratori siamo disoccupati e i disoccupati chi li rappresenta?....nessuno a risposto
nella sede del pd e successa la stessa cosa ci confermano che la regione non vuole assolutamente pensare ad un reddito di cittadinanza, pur sapendo che ci sono quasi 400.000 famiglie senza reddito....insomma morale, le istituzioni se ne fregano di chi rimane senza reddito, pensa solo a progetti futuri , che forse riporteranno lavoro, ma in futuro, e per chi ora e senza reddito,o va a rubare o si attacca al tram, per non dire altro....
DOMANI RICORDO A TUTTI L'INCONTRO CHE AVREMO IN PROVINCIA CON I SINDACI DELLA PROVINCIA DI FROSINONE, E STATENE CERTI CHE IL GIORNO DOPO, TROVERETE TUTTA LA VERITA' SU COSA E SUCCESSO E SU COSA E STATO DETTO, RICORDO INOLTRE CHE COMUQUE L'ASSEMBLEA E APERTA QUINDI PER CHI VUOLE PARTECIPARE NOI CI TROVEREMO VERSO LE 16:30 NEL PALAZZO DELLA PROVINCIA DI FROSINONE...PER CHI VUOLE NOI SAREMO LI
domenica 21 febbraio 2016
LETTERA APERTA A TUTTI I DISOCCUPATI DELLA REGIONE LAZIO...
CARI DISOCCUPATI E PRECARI DELLA REGIONE LAZIO LA VERTENZA FRUSINATE VI INVIA UNA LETTERA APERTA:
Insieme Disoccupati e Precari per un movimento di riscossa e rinascita
Siamo un gruppo di persone fra cui tante mamme e papà attualmente disoccupati. Sappiamo benissimo
cosa vuol dire vivere in questa condizione, quella che ormai appartiene a molti, forse ai più. Sappiamo cosa
vuol dire andare avanti senza un futuro certo e conosciamo bene le ansie e le paure che ognuno di noi ha.
Conosciamo bene quella sensazione di impotenza che si prova quando i soldi finiscono ma le bollette da
pagare e la spesa da fare restano e nella nostra mente a risuonare è un’unica domanda: “Ora come
faccio?”. Prima in famiglia, con gioia, si pensava al futuro dei figli, invece ora le discussioni con i familiari
sono più frequenti perché il nervosismo, l’impotenza e l’ansia ricadono inevitabilmente sui nostri cari. Il
sogno di vedere i nostri figli progettare un futuro nel luogo in cui sono nati e cresciuti inizia a sfumare e
spesso li sentiamo dire: “Io me ne vado…qui per me non c’è niente”. E questo spesso fa male quasi quanto
una pugnalata.
La nostra unica certezza è che continuare a reprimerci, a chiuderci dentro casa, a dire “tanto niente
cambierà” non ci aiuta, anzi fa sì che le cose vadano sempre peggio. Siamo tanti, troppi i
disoccupati di tutto il Lazio:
UNISCITI A NOI. UNIAMOCI. Ognuno di noi da solo nulla può ottenere
né cambiare, ma abbandonando la rabbia e la delusione si può provare a raggiungere qualcosa di positivo.
Guardiamo i nostri figli e chiediamoci se a loro fa piacere vederci così depressi o arrabbiati, o se invece non
preferiscano vedere un padre o una madre che combattono per cambiare le cose. Proviamo ad essere per
loro un esempio da seguire e la fonte di una rinnovata fiducia nel futuro. Unisciti a noi, unisciti alla nostra
lotta per il diritto al lavoro e alla dignità perché insieme possiamo cambiare le cose. Non lasciamo che gli
altri che non hanno i nostri problemi continuino a parlare di noi, solo parlare senza trovare alcuna
soluzione. Noi solo sappiamo di cosa abbiamo bisogno, solo noi e tra di noi ci possiamo capire con le nostre
reciproche paure ed ansie, con i nostri reciproci pensieri.
Non dobbiamo vergognarci dello stato in cui siamo perché essere disoccupati non è una colpa. Vogliamo
incontrarci per decidere insieme cosa fare e quali iniziative intraprendere. Proporre un piano di proposte,
costruire incontri con le Istituzioni per individuare scelte condivise, cercare alleati, far conoscere la nostra
drammatica situazione a tutti anche a chi fa finta di non vederla.
vogliamo coinvolgere attivamente il maggior numero di disoccupati e precari a prescindere
dall’appartenenza politica che li distingue.
Care amiche e cari amici, che ne pensate? Cosa vorreste soprattutto proporre e di cosa vorreste che si
parlasse? Come possiamo aiutarci fra di noi? Dobbiamo impegnarci per ripartire, per spingere chi
decide a farlo nel nostro interesse presto e bene senza altre perdite di tempo e senza inutili promesse e
lusinghe. Il tempo ormai è diventato preziosissimo perché troppo se n’è perso. Ricordiamoci sempre che il
lavoro è un diritto sancito dalla nostra Costituzione, non una concessione compiacente. Vogliamo provare
insieme, in solidarietà, con la nostra volontà e il nostro coraggio? Organizziamoci in una grande comunità
solidale.
Le questioni che prima di altre ci sembrano da affrontare subito, si subito
proprio perché il tempo stringe, e un reddito per tutti quei disoccupati che hanno finito ho stanno finendo gli ammortizzatori sociali.
I NOSTRI CONTATTI:
vertenzafrusinate@gmail.com
ziroli tiziano 3468073007
facebook: comitato promotore vertenza frusinate
Insieme Disoccupati e Precari per un movimento di riscossa e rinascita
della nostra regione
Il nostro appelloSiamo un gruppo di persone fra cui tante mamme e papà attualmente disoccupati. Sappiamo benissimo
cosa vuol dire vivere in questa condizione, quella che ormai appartiene a molti, forse ai più. Sappiamo cosa
vuol dire andare avanti senza un futuro certo e conosciamo bene le ansie e le paure che ognuno di noi ha.
Conosciamo bene quella sensazione di impotenza che si prova quando i soldi finiscono ma le bollette da
pagare e la spesa da fare restano e nella nostra mente a risuonare è un’unica domanda: “Ora come
faccio?”. Prima in famiglia, con gioia, si pensava al futuro dei figli, invece ora le discussioni con i familiari
sono più frequenti perché il nervosismo, l’impotenza e l’ansia ricadono inevitabilmente sui nostri cari. Il
sogno di vedere i nostri figli progettare un futuro nel luogo in cui sono nati e cresciuti inizia a sfumare e
spesso li sentiamo dire: “Io me ne vado…qui per me non c’è niente”. E questo spesso fa male quasi quanto
una pugnalata.
La nostra unica certezza è che continuare a reprimerci, a chiuderci dentro casa, a dire “tanto niente
cambierà” non ci aiuta, anzi fa sì che le cose vadano sempre peggio. Siamo tanti, troppi i
disoccupati di tutto il Lazio:
UNISCITI A NOI. UNIAMOCI. Ognuno di noi da solo nulla può ottenere
né cambiare, ma abbandonando la rabbia e la delusione si può provare a raggiungere qualcosa di positivo.
Guardiamo i nostri figli e chiediamoci se a loro fa piacere vederci così depressi o arrabbiati, o se invece non
preferiscano vedere un padre o una madre che combattono per cambiare le cose. Proviamo ad essere per
loro un esempio da seguire e la fonte di una rinnovata fiducia nel futuro. Unisciti a noi, unisciti alla nostra
lotta per il diritto al lavoro e alla dignità perché insieme possiamo cambiare le cose. Non lasciamo che gli
altri che non hanno i nostri problemi continuino a parlare di noi, solo parlare senza trovare alcuna
soluzione. Noi solo sappiamo di cosa abbiamo bisogno, solo noi e tra di noi ci possiamo capire con le nostre
reciproche paure ed ansie, con i nostri reciproci pensieri.
Non dobbiamo vergognarci dello stato in cui siamo perché essere disoccupati non è una colpa. Vogliamo
incontrarci per decidere insieme cosa fare e quali iniziative intraprendere. Proporre un piano di proposte,
costruire incontri con le Istituzioni per individuare scelte condivise, cercare alleati, far conoscere la nostra
drammatica situazione a tutti anche a chi fa finta di non vederla.
vogliamo coinvolgere attivamente il maggior numero di disoccupati e precari a prescindere
dall’appartenenza politica che li distingue.
Care amiche e cari amici, che ne pensate? Cosa vorreste soprattutto proporre e di cosa vorreste che si
parlasse? Come possiamo aiutarci fra di noi? Dobbiamo impegnarci per ripartire, per spingere chi
decide a farlo nel nostro interesse presto e bene senza altre perdite di tempo e senza inutili promesse e
lusinghe. Il tempo ormai è diventato preziosissimo perché troppo se n’è perso. Ricordiamoci sempre che il
lavoro è un diritto sancito dalla nostra Costituzione, non una concessione compiacente. Vogliamo provare
insieme, in solidarietà, con la nostra volontà e il nostro coraggio? Organizziamoci in una grande comunità
solidale.
Le questioni che prima di altre ci sembrano da affrontare subito, si subito
proprio perché il tempo stringe, e un reddito per tutti quei disoccupati che hanno finito ho stanno finendo gli ammortizzatori sociali.
I NOSTRI CONTATTI:
vertenzafrusinate@gmail.com
ziroli tiziano 3468073007
facebook: comitato promotore vertenza frusinate
venerdì 19 febbraio 2016
IL 24 FEBBRAIO INCONTRO CON I SINDACI....
IL 24 febbraio noi disoccupati della provincia di Frosinone faremo un' altro grande passo....nella sala del palazzo della provincia incontreremo i sindaci di tutta la provincia di Frosinone.
per noi sarà forse uno dei passi fondamentali per la nostra battaglia, vogliamo sollecitarli sul fatto che essendo loro il primo avamposto istituzionale del territorio, ed essendo loro che quotidianamente hanno a che fare con le famiglie in difficoltà,devono assolutamente per il bene del nostro territorio unirsi e fare squadra con noi per risolvere il problema occupazionale della nostra provincia.
noi riteniamo che anche loro il 28 gennaio in regione siano stati presi in giro dalla regione stessa, ed e per questo che chiediamo che anche loro spingano la regione a portare avanti il tavolo regionale in breve tempo visti i tempi strettissimi che ora abbiamo.
noi il 24 febbraio alle ore 16:00 saremo al palazzo della provincia di frosinone , per chi volesse assistere noi siamo li...vi aspettiamo!!!!!!!!!!1
per noi sarà forse uno dei passi fondamentali per la nostra battaglia, vogliamo sollecitarli sul fatto che essendo loro il primo avamposto istituzionale del territorio, ed essendo loro che quotidianamente hanno a che fare con le famiglie in difficoltà,devono assolutamente per il bene del nostro territorio unirsi e fare squadra con noi per risolvere il problema occupazionale della nostra provincia.
noi riteniamo che anche loro il 28 gennaio in regione siano stati presi in giro dalla regione stessa, ed e per questo che chiediamo che anche loro spingano la regione a portare avanti il tavolo regionale in breve tempo visti i tempi strettissimi che ora abbiamo.
noi il 24 febbraio alle ore 16:00 saremo al palazzo della provincia di frosinone , per chi volesse assistere noi siamo li...vi aspettiamo!!!!!!!!!!1
martedì 16 febbraio 2016
comunicato della regione lazio...del 29 gennaio
invece del verbale, come promesso il 28 gennaio, il giorno 29 gennaio esce sul sito della regione questo comunicato che ho condiviso con voi....come potrete leggere, oltre a non dire niente di concreto, non e neanche firmato....oggi e 16 febbraio e il tavolo dove è?....si saranno dimenticati?....mha!!!!!
FROSINONE: UN COMITATO TECNICO PER LA CRISI OCCUPAZIONALE
La Regione costituirà un comitato tecnico che dalla metà di febbraio insieme ai protagonisti del territorio avrà il compito di elaborare misure ad hoc per quei lavoratori usciti dal mercato del lavoro nella provincia di Frosinone. Proposte concrete per affrontare la crisi occupazionale di questo territorio
29/01/2016 - Un comitato tecnico per affrontare la crisi occupazionale del territorio di Frosinone con una serie di proposte concrete.
L'Accordo di programma sul sistema locale lavoro di Frosinone prevede una serie di progetti di microcredito, la "Call for Proposal" per la reindustrializzazione e misure di politiche attive dedicate ai lavoratori che hanno perso la loro occupazione, come il Contratto di ricollocazione. Sono solo alcune delle proposte presentate al tavolo dalla Regione Lazio a cu hanno partecipato l'Assessore al Lavoro, Pari opportunità e Personale, Lucia Valente, l'Assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti, Mauro Buschini e anche amministratori locali, parti sociali, deputati, consiglieri regionali e alcuni ex lavoratori di aziende del frusinate.
Per uscire dalla crisi che ha colpito centinaia di lavoratori e le loro famiglie la Regione Lazio costituirà un comitato tecnico che dalla metà di febbraio insieme ai protagonisti del territorio avrà il compito di elaborare misure ad hoc per quei lavoratori usciti dal mercato del lavoro nella provincia di Frosinone.
L'Accordo di programma sul sistema locale lavoro di Frosinone prevede una serie di progetti di microcredito, la "Call for Proposal" per la reindustrializzazione e misure di politiche attive dedicate ai lavoratori che hanno perso la loro occupazione, come il Contratto di ricollocazione. Sono solo alcune delle proposte presentate al tavolo dalla Regione Lazio a cu hanno partecipato l'Assessore al Lavoro, Pari opportunità e Personale, Lucia Valente, l'Assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti, Mauro Buschini e anche amministratori locali, parti sociali, deputati, consiglieri regionali e alcuni ex lavoratori di aziende del frusinate.
Per uscire dalla crisi che ha colpito centinaia di lavoratori e le loro famiglie la Regione Lazio costituirà un comitato tecnico che dalla metà di febbraio insieme ai protagonisti del territorio avrà il compito di elaborare misure ad hoc per quei lavoratori usciti dal mercato del lavoro nella provincia di Frosinone.
DOPO IL 28 GENNAIO?....SOLO SILENZIO
Dopo il 28 gennaio solo silenzio...
il 28 gennaio 2016 e stato il giorno in cui dopo tanto insistere siamo riusciti ad aprire un tavolo regionale che ragionasse e mettesse
sotto una lente la situazione drammatica in cui versa la provincia di frosinone, noi della vertenza abbiamo portato le nostre proposte,al tavolo c'erano molti"attori" della provincia, un tavolo che e terminato con l'assessore al lavoro che proponeva di mettere su una task force per la situazione provinciale, prometteva che nel giro di un giorno sarebbe arrivato a tutti un verbale di tale riunione e che la data del prossimo tavolo sarebbe stata data a breve giro di posta.
AD OGGI 16 FEBBRAIO 2016 ancora niente, ne il verbale, ne la data del nuovo tavolo, il problema e che la situazione nella nostra provincia continua a peggiorare di giorno in giorno e loro, i partiti di maggiorana in regione vivono in un oblio vivono un'altra realtà, vivono in un altro mondo.
il pd pensa all'ormai imminente congresso provinciale....ci stanno spendendo pagine e pagine di giornali, ma niente sul problema lavoro nella loro provincia....e pure vivono qui a fianco a noi.
per non parlare dell'altro partito che ora sta formando un'altra entità politica a sinistra del pd, e anche da loro non arrivano notizie, pero' tutte e due si "indispettiscono" se per sbaglio un'altro partito a loro opposto scrive una mozione che da settembre e chiusa nei meandri dei cassetti regionali, una mozione che parla della nostra provincia e che mette in risalto il disagio in cui versano ora mai miglia di famiglie.
cosa che non capiscono,ma a mio dire, capiscono benissimo ma fanno finta di non capire, e che ora mai il problema lavoro non e piu un problema politico, ma e diventato un problema si sopravvivenza delle famiglie, un problema di emergenza sociale, e cosa che dovrebbero capire che per una volta in vita loro dovrebbero avere l'umiltà di scendere un attimo dal piedistallo e di mettersi nei panni di chi ha bisogno.
non so se questo succedera' mai,ma sarebbe il momento di dimostrare un buon senso e non sparare sempre i soliti slogan , che a breve diventeranno elettorali.
i miei cittadini e fratelli di lotta hanno bisogno ora di una risposta....non dopo le elezioni
domenica 14 febbraio 2016
Perche' c'e bisogno di un reddito?
Da quando la vertenza frusinate parla di reddito, parla di famiglie che non hanno più un sostentamento, molti nostri interlocutori pare che cadano dalle nuvole come se stessimo parlando di cose fantascientifiche, come se parlassimo di un argomento che non esiste.
E invece purtroppo esiste, e un problema reale che i nostri interlocutori non vogliono affrontare,iniziano a parlare di politiche attive, politiche passive...iniziano a parlare di una politica assistenziale che non si possono piu permettere.....mha!!!!!
Cosa che loro non capiscono o che fanno finta di non capire e che le famiglie hanno bisogno di un reddito, ne hanno bisogno per far vivere i propri figli ne hanno bisogno per poter mangiare....
C'e bisogno di un reddito perchè se no l'economia locale non ripartirà mai, i consumi non aumenteranno e i negozi continueranno a chiudere.
il reddito potrebbe benissimo essere legato alle politiche attive, come le chiamano loro, basterebbe solo che ci fosse la volontà politica e la capacità di capire che siamo in un emergenza sociale spaventosa, e l'emergenza può essere affrontata solo facendo una legge regionale sul reddito, e parallelamente un politica attiva sul lavoro.
sappiamo anche noi che affrontare solo l'emergenza non risolve il problema , ma miscelare le due cose, politica attiva e politica passiva, allora si che che il problema e stato affrontato con serietà,e forse risolto.
molti oramai ci dicono "voi volete solo il reddito di cittadinanza", sminuendo cio che noi andiamo dicendo ormai da molto troppo tempo.
noi cercheremo in tutti i modi di far capire che il reddito e emergenziale,ma che poi tutte le parti debbano mettere del loro per portare progetti che riportino occupazione, quando tutto questo sara' fatto e sara' ricreata occupazione allora si, che forse il reddito di cittadinanza non avrà motivo di esistere, ma fino a che questo non succederà ce ne per forza di cose bisogno..bisogno...e bisogno!!!!
E invece purtroppo esiste, e un problema reale che i nostri interlocutori non vogliono affrontare,iniziano a parlare di politiche attive, politiche passive...iniziano a parlare di una politica assistenziale che non si possono piu permettere.....mha!!!!!
Cosa che loro non capiscono o che fanno finta di non capire e che le famiglie hanno bisogno di un reddito, ne hanno bisogno per far vivere i propri figli ne hanno bisogno per poter mangiare....
C'e bisogno di un reddito perchè se no l'economia locale non ripartirà mai, i consumi non aumenteranno e i negozi continueranno a chiudere.
il reddito potrebbe benissimo essere legato alle politiche attive, come le chiamano loro, basterebbe solo che ci fosse la volontà politica e la capacità di capire che siamo in un emergenza sociale spaventosa, e l'emergenza può essere affrontata solo facendo una legge regionale sul reddito, e parallelamente un politica attiva sul lavoro.
sappiamo anche noi che affrontare solo l'emergenza non risolve il problema , ma miscelare le due cose, politica attiva e politica passiva, allora si che che il problema e stato affrontato con serietà,e forse risolto.
molti oramai ci dicono "voi volete solo il reddito di cittadinanza", sminuendo cio che noi andiamo dicendo ormai da molto troppo tempo.
noi cercheremo in tutti i modi di far capire che il reddito e emergenziale,ma che poi tutte le parti debbano mettere del loro per portare progetti che riportino occupazione, quando tutto questo sara' fatto e sara' ricreata occupazione allora si, che forse il reddito di cittadinanza non avrà motivo di esistere, ma fino a che questo non succederà ce ne per forza di cose bisogno..bisogno...e bisogno!!!!
ho ripreso un mio blog....
CARI AMICI DELLA VERTENZA FRUSINATE ,HO VOLUTO RIPRENDERE IL MIO VECCHIO BLOG ,LO TRASFORMATO NEL NOSTRO BLOG.
IL BLOG SARA' UN ALTRO NOSTRO SPAZIO DOVE POTREMMO CONTINUARE A FARE INFORMAZIONE SULLE NOSTRE INIZIATIVE....AVANTI AMICI....AVANTI
IL BLOG SARA' UN ALTRO NOSTRO SPAZIO DOVE POTREMMO CONTINUARE A FARE INFORMAZIONE SULLE NOSTRE INIZIATIVE....AVANTI AMICI....AVANTI
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