Alle/ai Cittadine/i Torinesi
Alle/Ai Lavoratrici/tori Fiat
Tralasciando il contenuto prettamente sindacale, che è già stato ampiamente illustrato in tutta la sua negatività per le condizioni di chi lavora in Fiat, è bene sapere alcune cose per un voto consapevole al referendum sull’accordo:
1)Gli investimenti promessi per Mirafiori e per Pomigliano non sono certi. Se sul mercato dell’auto la Fiat continua a perdere quote, le promesse (solo promesse e non impegni certificati) non saranno mantenute, mentre la perdita dei diritti che devono pagare i lavoratori, sottoscritta nell’accordo resterà certa e in vigore, comunque e per sempre.
2)La politica e le scelte del Governo nazionale e degli enti locali possono fare molto anche nel caso in cui Marchionne tenti di “sfilarsi“ sui prodotti. Le produzioni si possono decidere anche autonomamente attraverso iniziative pubblico/private volte a garantire la continuità lavorativa e la ripresa della produzione.
3)Si deve scegliere oggi per garantirsi il domani. Tutti devono sapere che se si sta con Marchionne il futuro sarà sempre incerto, legato solo alle sue scelte e dunque perennemente sotto ricatto. Se si alza la testa e si rivendica il proprio saper fare – e gli investimenti già fatti e da fare – si garantisce il futuro per tutti.
L’ACCORDO FIAT SU MIRAFIORI CANCELLA I DIRITTI
DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

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