domenica 9 gennaio 2011
VANDALI IN SEDE PRC-GENOVA
(ANSA) - GENOVA, 8 GEN - «Erano in sei tutti armati di bastone, hanno tentato di sfondare la porta e poi hanno lanciato questo panno incendiato. Per fortuna sono riuscito ad afferrarlo col bastone che uso per camminare ed a spegnerlo... altrimenti non voglio immaginare cosa sarebbe potuto accadere»: Antonio Mazzà, segretario del circolo di Rifondazione Comunista di via Sirtoli a Molassana, che al momento dell'irruzione era all' interno della struttura, ricostruisce così quanto avvenuto nella notte. «Ero all'interno, quando ho sentito alcuni rumori strani. Ho visto sei giovani che tentavano di fare irruzione a volto coperto - racconta l'uomo -. Mi sono spaventato moltissimo. Ma credo che mi abbia salvato proprio la paura perchè quando ho fatto per affrontarli, loro sono scappati». Non è chiaro se sia trattata di un'aggressione politica o di un gesto di alcuni teppisti. «Ho sentito delle urla - prosegue Mazzà - quei ragazzi gridavano che ce la volevano far pagare». Il segretario è stato ascoltato dalla Digos che sta indagando sulla vicenda. Al momento non è chiara la matrice del gesto e si sta lavorando per riuscire ad identificare i sei vandali e capire se appartengano o meno a qualche movimento politico
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