venerdì 22 luglio 2011

COSTITUITO IL “COMITATO PER IL NO E PER LA DEMOCRAZIA”

RSU Sistemi Informativi ROMAI sottoscritti delegati sindacali di tutte le sigle sindacali (FIOM-CGIL, FILCAMS-CGIL; SLAI COBAS) della IBM, Sistemi Informativi di Roma, HP e Exprivia hanno costituito il “Comitato per il NO e per la Democrazia” per contrastare l’accordo firmato da CGIL, CISL, UIL, UGL e Confindustria in data 28 giugno in materia di contrattazione e rappresentanza sindacale.

Riteniamo che l’accordo debba essere respinto perché le conseguenze per l’intero mondo del lavoro saranno gravi:

  • Gli accordi saranno validi con la maggioranza semplice delle organizzazioni, senza che i lavoratori possano votare. Così la pratica degli accordi separati viene pienamente legittimata.
  • L’organizzazione non firmataria non potrà né chiamare i lavoratori al voto né scioperare, pena sanzioni.
  • Le contrattazioni aziendali possono derogare dalle norme del contratto nazionale: il Contratto Nazionale di Lavoro non sarà più fonte del diritto su materie fondamentali quali la prestazione lavorativa, gli orari, l'organizzazione del lavoro.
  • L’accordo mette in discussione la democrazia nei luoghi di lavoro e senza democrazia nel lavoro non c’è democrazia nel paese.
  • L’accordo cambia la natura del sindacato da delegato dai lavoratori a rappresentare i loro interessi a titolare esclusivo e insindacabile della contrattazione
  • L’accordo depotenzia il CCNL, riduce i diritti del lavoro, fa pesare sui lavoratori i costi della crisi globale, limita il diritto allo sciopero.
  • I contratti aziendali assumono un peso enorme nei confronti del contratto nazionale, che risulta derogabile sia in presenza di una crisi aziendale sia in caso di investimenti aziendali, quindi in pratica sempre.
  • La maggioranza della RSU decide la validità dell’accordo aziendale, anche  senza il consenso e il voto dei lavoratori e i delegati di minoranza non  possono neppure proclamare sciopero né chiamare al voto i lavoratori. • Si reintroducono le RSA (nominate dai vertici dei sindacati), quindi facendo  un grosso passo indietro sul diritto dei lavoratori di poter votare i propri  rappresentanti.
  • Si riducono le tasse e i contributi sui salari legati alla produttività  frutto di accordi o contratti aziendali. Il risultato è che si incentivano gli  straordinari e l’aumento dell’orario di lavoro invece di stabilizzare il  precariato. 

I sottoscritti delegati organizzeranno nel mese di settembre le assemblee ed il relativo referendum chiamando al voto tutti i lavoratori e non solo agli iscritti.
Esprimendo forte contrarietà sulle modalità di consultazione con cui è stata organizzata a livello nazionale la consultazione, che esclude la partecipazione democratica di tutte le lavoratrici e lavoratori, si impegnano a non applicare, nella contrattazione aziendale, le norme peggiorative introdotte.

Si invitano anche le lavoratrici e i lavoratori ad aderire al comitato aderendo al comitato inviando un email, indicando nome, cognome, azienda, all’indirizzo:

comitatoperilNO.ibm.si.hp@gmail.com




NO ALL’ACCORDO                                         SI ALLA DEMOCRAZIA SINDACALE Seguono firme dei delegati, lavoratrici e lavoratori che hanno aderito al comitato: Bernardino Bruno - RSU IBM di Roma – FIOM-CGIL
Claudio Simonelli - RSU Sistemi Informativi di Roma - FILCAMS-CGIL
Deo Peppicelli – RSU IBM di Roma - SLAI COBAS
Federico Mugnari - RSU Sistemi Informativi di Roma, Direttivo Roma Sud FILCAMS-CGIL
Leonardo De Angelis – RSU Sistemi Informativi di Roma, Direttivo Regionale FILCAMS-CGIL
RSU del Gruppo Exprivia di Roma
Vito Fazio - IBM

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