“La manovra di bilancio 2011 presentata dalla giunta Alemanno è profondamente iniqua. Da un lato si tagliano servizi essenziali per almeno 125 milioni di euro a danno soprattuttodelle fasce deboli della popolazione; dall’altro si sostituiscono i trasferimenti statali provenienti dalla fiscalità generale, basata sul principio costituzionale della progressività delle imposte, con imposte proporzionali (addizionale Irpef + 183 Ml) o con contributi regressivi (aumento di tariffe +100 Ml) che gravano maggiormente sui redditi bassi; infine si finanziano le opere pubbliche con privatizzazioni, deroghe urbanistiche e con il cosiddetto project financing, trasformando la crisi e la carenza di fondi in occasioni di arricchimento dei privati. Nella sostanza si toglie ai poveri per dare ai ricchi”. E’ quanto afferma il portavoce romano della Federazione della Sinistra, Fabio Alberi.
“Occorre fare esattamente il contrario ed impostare una politica di redistribuzione dei redditi dal basso verso l’alto – continua Alberti - A Roma le risorse per finanziare opere pubbliche e servizi ci sono. Sono accumulate negli enormi arricchimenti di questi ultimi decenni che hanno fatto della capitale la città in Italia con la più diseguale ed ingiusta distribuzione del reddito. Riteniamo oggi che l’unica strada percorribile – conclude Alberti – sia quella di tassare i ricchi e colpire l’evasione per garantire i servizi”.
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