sabato 9 aprile 2011

ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REFERENDUM.ATTIVO PROVINCIALE DEI COMUNISTI ITALIANI DI FROSINONE

Venerdì 8 aprile a Frosinone si è svolto l'attivo dei Comunisti Italiani sulle Elezioni Amministrative e sui Referendum per l'acqua pubblica, contro il nucleare e per l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla Legge. Il segretario Orlando Cervoni ha illustrato la situazione dei programmi e delle liste per i 29 Comuni ciociari dove si voterà il 15 e 16 maggio.  Ha invitato tutti gli iscritti, i simpatizzanti a fare il massimo sforzo per un appuntamento elettorale importante  per le comunità amministrate  e per il valore politico ad esso collegato. Sui Referendum del 12 e 13 giugno tutto il Partito dei Comunisti Italiani, con la Federazione della Sinistra,  le Associazioni, i Movimenti ed i singoli cittadini,  sta organizzando o aderisce alle iniziative per la massima mobilitazione. Si è sviluppato un interessante e costruttivo dibattito. Fra gli altri sono intervenuti Giuliano Sera, che ha annunciato l'adesione del PdCI alla manifestazione di Arce sui Referendum per Domenica 10 aprile; Fabio Petrucci, che ha riferito della manifestazioni svoltasi a sostegno della Pace; Tiziano Ziroli,RSU FILCAMS CGIL, che ha concentrato il suo intervento nelle politiche del lavoro. Particolarmente apprezzato l'intervento di Pompeo Rasi, RSU della Fiat di Cassino ( FIOM-CGIL), candidato  alle prossime elezioni amministrative di Cassino,nella Lista della Federazione della Sinistra a sostegno di Giuseppe Golini Petrarcone. Ha illustrato i principali temi del programma elettorale, con particolare riferimento al progetto del Bene Comune, come necessaria svolta per una città importante come Cassino, da troppi anni frenata dalle politiche amministrative del centrodestra. Ha  riferito di come Cassino e Fiat siano profondamente interconnesse, come si debbano sviluppare rapporti sindacato-azienda seri e non con accordi-ricatto come a Pomigliano e Mirafiori. Altro tema la questione del sapere e dell'Università. Ha ribadito come il commercio e l'artigianato possono riprendere se si inverte la rotta rispetto al passato. Tutti, quindi, ad impegnarsi per cambiare e rimettere al centro del dibattito le persone e non la speculazione.

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