mercoledì 6 aprile 2011

per chi c'era...e per chi non c'era (6 aprile 2011)

cari compagni e compagne, oggi a piazza giacchino belli , eravamo tanti e tutti avvelenati per quello che sta succedendo nel nostro settore,ma non vorrei parlare delle persone che erano li..loro sono personeche hannoavuto il coraggio di dimostrare il loro dissenso a questo sistema che vuole toglierci tutto compresi diritti aquisiti in anni di lotte sindacali, come ha detto il nostro segretario regionale , vogliono riportarci al medio evo , ma noi non molliamo e continueremo a lottare   per quello   che noi riteniamo giusto.
parlando di chi non c'era o di chi comunque non ha scioperato oggi, direi che forse non hanno capito il problema non hanno capito cosa sta succedendo in questo paese, o per assurdo fanno finta di non capire , ma presi troppo dalla paura non hanno avuto il coraggio di protestare.
sono rimasti come al solito chiusi nel proprio guscio, non hanno capito che lo sciopero di oggi era di un importanza estrema  per cercare di tutelare la nostra dignita', la cosa che mi dispiace e che tra poco e tra molto poco si renderanno conto dello sbaglio che hanno fatto...nella mia azienda i direttori andavano dicendo ai ricattabili che la malattia non e vero che non verra' pagata , ma che le aziende decideranno loro a chi pagarla e chi si compotera' bene gli verra' retribuita...falso!!!!!!!!!...passato questo contratto la malattia sara' uguale per tutti.
 gli accordi di secondo livello saranno derogabili per tutti
gli 86 euro di aumento saranno per tutti.
mi dispiace cari colleghi che oggi vi siete fatti intimorire , o non  avete avuto il coraggio di dimostrare il vostrodissenso, mi dispiace dirlo, ma tra un po' forse dovrete fare un mia colpa.
io parlo e sono cosi duro perche non e vero che noi delegati siamo intoccabili, come molti dicono , noi delegati siamo quelli , che eletti da voi si prendono la responsabilita di rappresentarvi ,  e mettendoci la faccia per tutti , e le aziende se vogliono possono discriminarci.
ogni singolo lavoratore deve prendere coscienza del fatto che non e un numero , ma una persona fatta di carne e sentimenti, deve capire che se e stato ricattato per uno sciopero di fronte alla azienda dimostra di essre ricattabile sempre, e ricordate le promesse fatte prima di uno sciopero difficilmente verrano mantenute ,, gli servivate solo per avere un presidio sui banchi e un presidio nel punto vendita .
non so' quando succedera che vi svegliate , ma quando succedera forse sara troppo tardi, e vi ricordo anche che i diritti che vi siete fatti togliere , ora li pagate voi, ma in futuro li pagheranno i vostri figli....
questo paese sta cambiando in peggio....non camminate con i paraocchi....svegliatevi!!!!!!!!!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perchè la cisl e la uil non sono sindacati???? oggi hanno firmato loro domani voi e che facciamo una volta con uno una volta con l altro il problema e che prima vi dovreste fare una domanda, perchè non vi seguono tutti.....non tutti hanno paura è che non credono più a nessuno.

gigi ha detto...

Probabilmente non credere più a nessuno è sempre quella magra consolazione di essere sempre nel giusto e non prendersi delle responsabilità.Mi dispiace considerazione che rispetto, ma troppo comoda!!
L'importante seguire sempre la stessa linea se non si crede non ci si deve lamentare, ma soprattutto non si deve incominciare a credere solo quando l'azienda non ha piu' bisogno di te!!
gigi

realizza i tuoi sogni ha detto...

l'importante non e seguire un colore politico l'importante e seguire quello in cui tu credi ...puoi anche credere che questo contratto sia giusto, ma se per te non e giusto allora era giusto protestare...secondo il tuo discorso allora non dobbiamo piu lottare ed accettare qualsiasi cosa ci arrivi addosso...se la cgil cambiasse rotta e io non la trovassi giusta stai tranquillo che protesterei uguale...e poi ricorda non devi credere a qualcuno ma devi crdere in te stesso...devi credere in quello che secondo te e giusto , quello in cui io credo lo sta dicendo la cgil quindi mi trovo in sintonia con lei e la seguo...il problema e che voi non credete piu a nessuno , e forse anche giustamente,ma la cosa piu desolante e che non credete neanche piu a voi stessi e vi lasciate convincere,pensando "tanto sono tutti uguali"..e questo ti assicuro non e vero...ciao e ricorda che comunque rispetto il tuo punto di vista

Guy ha detto...

Caro Anonimo, cosa altro puo' fare un lavoratore che viene privato dei suoi diritti?
Il sindacato si comporta male proprio quando nessuno ci crede più. Quando ci si credeva, i risultati sono arrivati. Poi c'è stato il benessere, la gente si è disinteressata, e i sindacati hanno lavorato più per sè stessi che per i lavoratori.
Adesso bisogna riprendere le redini, fare in modo che un sindacato (qualunque esso sia) sia DEI lavoratori. E se qualcuno ci marcia, che andasse via lui, non io!