venerdì 29 aprile 2011

INFORTUNI: IN TUTTO IL MONDO SI CELEBRA GIORNATA SICUREZZA LAVORO

In tutto il globo, la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute e sul lavoro viene celebrata oggi con numerose iniziative e un'unica parola d'ordine: mettere in luce l'importanza dei sistemi di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro per un continuo miglioramento della prevenzione e del controllo dei rischi professionali. È questo, infatti, l'impegno rilanciato dall'Ufficio internazionale del lavoro (Ilo), che, in un nuovo rapporto pubblicato in occasione della Giornata mondiale, definisce l'approccio graduale da seguire nell'attuazione dei sistemi di gestione della sicurezza e salute sul lavoro (Sgssl) e, più concretamente, le modalità di utilizzo del sistema a livello nazionale e aziendale. Il rapporto descrive, inoltre, come attuare i Sistemi di gestione, in particolare nei settori produttivi caratterizzati da livelli di rischio elevati. L'applicazione dei sistemi di gestione della sicurezza è, infatti, indispensabile per contribuire a ridurre gli incidenti sul lavoro, le malattie professionali e i morti sul lavoro. Secondo i dati dell'Ilo, ogni anno nel mondo sono circa 337 milioni gli incidenti sul lavoro e circa 2,3 milioni i morti, ossia circa 6.300 morti al giorno. «In questa Giornata ricordiamo che, ogni anno, circa 337 milioni di persone sono coinvolte in incidenti sul lavoro e oltre 2,3 milioni muoiono a causa di infortuni o malattie professionali», ha detto Juan Somavia, direttore generale dell'Ilo. «Dalle miniere agli impianti di prodotti chimici, dai lavori in ufficio a quelli nei campi, gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali - ha spiegato - rappresentano un carico pesantissimo in termini di perdita di vite umane e causa di invalidità rispetto a pandemie come l'Hiv/Aids e la tubercolosi».

«Il drammatico incidente nucleare di Fukushima in Giappone o l'incidente nella miniera di Pike River in Nuova Zelanda - ha ricordato Somavia - hanno riempito le prime pagine dei giornali. Tuttavia, molti altri infortuni, malattie e morti sul lavoro rimangono sconosciuti. I lavoratori e le loro famiglie vengono lasciati soli di fronte a queste tragedie». «Il dramma è che molti incidenti, malattie e morti sul lavoro - ha avvertito - potrebbero essere evitati utilizzando misure di prevenzione appropriate. È una questione di rispetto di dignità umana attraverso la dignità del lavoro; di modellare politiche che riflettano il ruolo centrale del lavoro nella vita delle persone, nelle comunità pacifiche, nelle società stabili e nelle economie solide». «Oggi, l'Ilo vuole mettere in luce il ruolo dei sistemi di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro - ha sottolineato - come strumenti per garantire il miglioramento continuo. Costruire un solida cultura della prevenzione sulla sicurezza e la salute sul lavoro dipenderà da un'azione forte in termini di impegno e collaborazione da parte dei governi, dei datori di lavoro e dei lavoratori e di tutti gli stakeholders, non può essere una prerogativa solo degli esperti. Strategie efficaci devono, per esempio, includere la formazione dei lavoratori». (Lab/Opr/Adnkronos)

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